Stoccarda «adotta» un paesino
Stoccarda «adotta» un paesino Tramite un giornale Stoccarda «adotta» un paesino BONN — Un piccolissimo giornale della provincia tedesca, la •Rems Zeitung» di Schwaebisch Gmuend, a una cinquantina di chilometri da Stoccarda, vuole «adottare» un paese italiano distrutto dal terremoto. La scelta è caduta — dopo la lettura de «La Stampa» — su Conza della Campania, in provincia di Avellino, che contava 2200 abitanti prima del 23 novembre, dove i morti sono stati più di 200, i feriti più di 300 e gli aiuti più scarsi che altrove. «Volevamo fare qualcosa; non potevamo restare inerti — dice il direttore del quotidiano, signor Meyer — ma l'idea di raccogliere denaro tra i nostri lettori, come è tradizione (l'abbiamo fatto di recente per la Cambogia e la Somalia), non ci convinceva, anche perché avevamo letto su giornali italiani che non sempre il denaro delle collette finisce nelle mani giuste. Cosi abbiamo pensato a un piano a lunga scadenza per aiutare la povera gente a rifarsi una vita». L'idea di «adottare» un intero paese è venuta alla redazione della «Rems Zeitung» dai gemellaggi tra città europee. Lanciata ai lettori nell'edizione di venerdì scorso, prevede che bambini rimasti orfani dei genitori vengano adottati da famiglie tedesche (già una ventina si sono offerte), che le famiglie rimaste senza tetto e senza lavoro trovino l'uno e l'altro a Schwebisch Gmuend (c'è già una decina di appartamenti a disposizione e i posti di lavoro offerti si avvicinano alla cinquantina), che a studenti volonterosi venga dato aiuto finanziario e che eventualmente venga anche aperto un asilo per bambini campani. La «Rems Zeitung» ha una tiratura di sole 17 mila copie ma i lettori hanno già offerto circa 30 milioni di lire in tre giorni. A Schwaebisch Gmuend, 60 mila abitanti, l'iniziativa ha trovato una buona accoglienza. Si sono mossi tra i primi i molti orafi e argentieri. In un primo slancio alla redazione sono state fornite coperte, medicinali e prodotti alimentari per bambini. Ieri a bordo di una Land Rover stracarica sono partiti per Conza l'editore del giornale, signor Sigg, il direttore Meyer accompagnati da un italiano originario della provincia di Salerno. «Non andiamo a mani vuote — ha detto il direttore — ma il nostro scopo è di studiare in loco le possibilità di realizzare il nostro piano. Tra due tre settimane il filone di aiuti da tutto il mondo finirà, come sempre avviene in questi casi. Il nostro no, vogliamo proseguire per anni». t. s.
Persone citate: Meyer
Luoghi citati: Avellino, Bonn, Cambogia, Conza Della Campania, Salerno, Schwaebisch Gmuend, Somalia, Stoccarda
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