Giacomo Casanova seduce anche i padri di Cipputi e Valentina

Giacomo Casanova seduce anche i padri di Cipputi e Valentina Fumetti Giacomo Casanova seduce anche i padri di Cipputi e Valentina DITE quel che volete: Casanova, nei panni magari anche di miti analoghi, come quello di don Giovanni, è un eroe di prima forza, che nessuno può battere. Il suo potere magnetico non è di natura sessuale ma carismatico: nel '700, forse, accanto a lui ci fu appena Cagliostro, che però con tutto il suo genio meridionale, era solo un imbroglione smagliante. Casanova, veneziano, a pensarci bene, non imbro¬ glia nessuno: alle donne, regala un se stesso dovizioso, alto un metro e novanta, e non pretende d'essere altro se non ciò che è. E Casanova, il cui secolo conosce l'ultimo oltraggio della pruderie medievale e la sfacciata impudenza che oggi ci trascina verso un beato caos, vive come Voltaire, da libertino. Soltanto, c'è una differenza: Voltaire era tutto cervello. Il signor Giacomo Casanova, anche cervello, ma soprat¬ tutto sesso e avventure. Che i fumetti lo abbiano inseguito alla disperata, per anni, come eroe normativo, capace d'essere un giusto punto d'incontro tra una figurazione un po' boccaccesca e un ripensamento scrìtto di un intero secolo (le sue memorie sono un lucido capolavoro settecentesco) non ha niente di strano. E cosi accogliamo con piacevole non stupore questo volume di fumetti a lui dedicato, forse definitivo, dopo altre e monche prove, che raccoglie autori come Battaglia, la Cinzia Ghignano, Mattotti, Siò, Bovarini, Peg, Marcenaro, Paiva, Altan. Osici, Calligaro, Crepax. Ci sentiamo un po' faziosi lodando magari la copertina del nostro Hugo Pratt, con gli episodi narrati da altri nostrani come Dino Battaglia, la stessa Ghignano, l'allucinante Altan, il pittorico Calligaro, il freddamente sessuale Crepax. Fatto sta che nei loro episodi questo mozartiano «farfallone amoroso», che però aveva un tragico senso della vita (una fuga continua, all'Interno di paurose scatole cinesi) ne esce bene, vivo e vitale come avrebbe voluto esser lui, ormai vecchio e memorizzante nel castello di Dux, Miseria o nobiltà, In questo scrutare fino all'ultimo la vita? Noi optiamo per la nobiltà; Casanova ha dato In mito e realtà assai più, crediamo, del fissato genialoide marchese De Sade, che ebbe forse solo la fortuna di nascere francese, cioè quasi cittadino del mondo. E', Casanova, un eroe anche figurativo, con memorabili seduzioni, fughe dai Piombi veneziani. Che i fumetti si accorgessero di lui era logico, cosi come se ne accorse Fellini, In un film di anni fa, che di fumetti ha capito più di qualsiasi altro. Questo volume, ultimo di una serie un po' acciaccata, epitome elegantissima degli altri avventurosamente sparpagliati, rende giustizia a Casanova ma anche ai fumetti che di questo straordinario veneziano si sono occupati caparbiamente e con un amore che spesso nemmeno i più nobili e seri biografi hanno provato per «Giacomo il Seduttore». Carlo Della Corte Autori Vari: Casanova, ed. L'isola Trovata, pagine 236, lire 13.000. Casanova visto da Hugo Pratt