Un doppio bastimento carico di botte e risposte di Corrado Alvaro

Un doppio bastimento carico di botte e risposte Un doppio bastimento carico di botte e risposte E9 arrivato un bastimento carico di... non lo gioca più nessuno. Lo giocavano, figuriamoci, i personaggi di Corrado Alvaro: «Si trattava di dire: E' arrivato un bastimento carico di... e lanciare verso uno dei presenti un fazzoletto annodato; chi lo riceveva doveva subito rispondere», indicando, s'intende, il carico di cose che avessero l'iniziale della lettera proposta. «Carico di... A!» diceva chi tirava il fazzoletto. «Arance! • doveva rispondere chi riceveva il fazzoletto; oppure Ananassi, Aironi, Appestati, e cosi via, passando da una lettera all'altra, con turni, pegni e penitenze (dire, fare, baciare, lettera, testamento...). Ma le, Giovanna B.S. mi ha insegnato una specie, come dire, di «bastimento doppio», che ha qualche complicazione niente affatto puerile. Si può giocare in tanti. Ciascuno prende un foglio di carta bello grande, e a metà ci incolonna dall'alto in basso le lettere dell'alfabeto. Poi si sceglie una lettera a caso, per esempio C, e sul margine sinistro del foglio si scrivono tante C, in corrispondenza alle lettere dell'alfabeto, cosi: C A C B C C E cosi via fino alla zeta. Poi, riga per riga, in un tempo prefissato o a sazietà, ciascuno cerca di trovare il maggior numero possibile di luoghi comuni, espressioni correnti, modi di dire, frasi fatte, composti di due parole che cominciano per C e A, per C e B, Per C e C eccetera. Chi ha il gusto del macabro pensa subito Camera Ardente, Caro Estinto, Carro Funebre; chi crede alla politica trova Capo Carismatico, Cento Fiori, Cassa Integrazione, Cani Sciolti; chi si vergogna di giocare va verso il nonsenso e dice Chissà Come, Caro Lei, Caso Mai, Come No? Nascono discussioni, Combattimenti Accaniti, sulle regole. Se non valgono nomi e cognomi, niente Cesare Zavattini (peccato, perché la Z è difficile). Se non valgono nomi geografici e topografici, niente Costa Smeralda, Canal Grande, e Corso Garibaldi. Se non valgono titoli di libri e canzoni, niente Casa Howard e Core Ingrato. Ma tutto fa brodo. Se si gioca in tanti, la regola più meccanica, di Competitività Contadinesca, vorrebbe che si assegni un punto per Ciascun Accoppiamento, e vince chi ne ha di più. Ma tra persone civili scattano molle di collaborazione, di gioco corale. Si finisce per scrivere tutti insieme sullo stesso foglio. Se si gioca da soli, durante un viaggio in treno o una lunga camminata, si prendono appunti, ci si dimentica di aver già provato con una Certa Lettera, poi la testa si fa vuota, poi all'improvviso sgorgano mezze dozzine di accoppiamenti giudiziosi. In una sera, in quattro, con la C, ne abbiamo trovati 127, e il giorno dopo, mettendo tutto in ordine, in bella copia, ho anche trovato esili fili d'Arianna, un vago schema di botta e risposta: Corso Accelerato, Carro Bestiame; Casa Colonica, Coltivatore Diretto; Caffè Espresso, Chiodo Fisso; Canto Gregoriano, Crazy Horse; Colonna Infame, Coscia Lunga; Ceto Medio, Canta Napoli; Classe Operala. Costi Proibitivi; Crisi Qualitativa, Che Ridere; Centro Storico, Chiusura Temporanea; Carne Umana, Chiedo Venia; Crescita Zero. Ma si può fare molto di più di 127. Chi ne trova tanti, o chi ne trova di Comicità Irresistibile, li scriva a Tuttolibri. Redazione Giochi, via Marenco 32,10126 Torino.

Luoghi citati: Carro, Napoli, Torino