Un faraone d'azzardo a Venezia

Un faraone d'azzardo a Venezia Un faraone d'azzardo a Venezia H confine fra giochi e sport è un confine politico, soggetto a fluttuazioni d'ogni genere. Pensate al ping-pong. Chi ama questi .giochi di confine* tiene al posto d'onore Sport e giuochi di Carlo Bascetta, pubblicato dal Polifilo nel '78, a un presso che non vi dico. In questo settore della vostra biblioteca devono entrare adesso due libri. Jl primo si intitola Il gioco del ponte di Pisa, Vallecchi (10.000 lire): è il catalogo di una mostra tenuta quest'estate a Palazzo Larifranchi. Bella mostra, bellissimo catalogo. Il secondo si intitola Le feste veneziane, autrice Bianca Tamassia Mozzarono, editore Sansoni (L. 35.000). E' la ristampa di un libro molto illustrato, del 1961. Riguarda la fine del Settecento, e va letto soprattutto per le descrizioni delle • battagliale» che si facevano sui ponti, a Santa Fosca e a San Barnaba. Interessante anche il capitolo sui giochi del calcio, del pallone e della racchetta. Deludente il capitolo sui •giochi d'azzardo: Si spiega il lotto; si nominano bassetto, faraone, biribisso e panfil, ma non li si spiega; e i tarocchi? G. Dossena

Persone citate: Bascetta, Bianca Tamassia Mozzarono, Dossena

Luoghi citati: San Barnaba, Venezia