A Madame Bovary dedico una rosticceria

A Madame Bovary dedico una rosticceria A Madame Bovary dedico una rosticceria RY, «n villaggio di cinquecento anime, a metà strada fra Rouen e la splendida foresta di Lyons, che allinea le sue casette basse, dalla caratteristica architettura normanna, nella vallata del Crévon, appartiene alla leggenda del bovarismo. A Ry visse e morì suicida, espiando i piaceri proibiti dell'adulterio, una certa Delphine Delamare, moglie di un ufficiale di sanità che la famiglia Flaubert conosceva. Si dice che 10 scrittore si sia ispirato a questo fatto di cronaca per 11 suo romanzo, trasformando Ry nell'immaginaria Yonville-L'Abbaye, dove Emma Bovary muore di noia accanto al marito e poi si spegne fra atroci sofferenze. Gli abitanti del paese rivendicano comunque fieramente la loro appartenenza all'universo flaubertiano. Un circuito organizzato per i turisti prevede la visita alla galleria Bovary, che presenta sotto forma di manichini animati trecento personaggi del romanzo, dei documenti riguardanti la coppia Delamare e una ricostituzione della farmacia del famoso signor Homais (si visita il sabato, la domenica, il lunedì e i giorni festivi, da Pasqua a fine ottobre). La supposta farmacia Homais è oggi trasformata in negozio di chincaglieria. Dirimpetto c'è la rosticceria Bovary, all'interno della quale è visibile una vecchia facciata, che sarebbe quella dell'ostello del Leon d'Oro, descritto dallo scrittore. Il circuito finisce in un cimitero abbandonato, dove la salma di Delphine Delamare riposa a ridosso della chiesa romanica di Saint Sulpice. e. g.

Persone citate: Delphine Delamare, Flaubert, Lyons