Jia e a Hollywood

Jia e a Hollywood Jia e a Hollywood i la parola ton, Greta Garbo, Ramon Novarro, Lilian Gish, Stan Laurei e Oliver Hardy... Si dice che il colpo mortale al cinema muto venne dalla radio. La gente abituata a sentire in casa la voce degli attori, si affezionò al dialogo in scatola è cominciò a disertare i film di serie, tutti sottintesi, occhiate, gesti clamorosi e tendaggi strappati. Per riconquistare le folle di pubblico, l'industria cinematografica in crisi dovette vivere una rivoluzione espressiva e lanciò sul mercato il film sonoro. Per molti divi dello sguardo e del gesto la parola segnò la fine. Parecchi registi non seppero adattare la durata delle loro inquadrature al dialogo e naufragarono. Si crearono nuove categorie, altre furono ridimensionate, Il cinema proseguiva il ■suo sviluppo verso il realismo. Acquisita la parola usciva dall'infanzia, si avviava alla maturità. Oggi una nuova crisi lo scuote, il virus morboso è rappresentato da un altro elettrodomestico, la televisione, che gli ha sferrato una concorrenza incontenibile, a domicilio, nella comoda pigrizia delle case. Per l'arte cinematografica, tuttora giovane, in perenne conflitto di crescita, la soluzione, forse, arriverà di nuovo dalla tecnologia. Cosa mai dovrà fare Greta Garbo, dopo aver parlato, per salvare ancora una volta il destino del cinema? ne e di commercio definiti. Il cinematografo è accolto, usato e propagandato nei primi anni di vita come un'eccezionale scatola magica, una sorta di lampada di A ladino, dal cui interno si possono evocare fantasmi di un realismo inquietante, catturati in una pellicola e messi a danzare sii,un fascio di luce. Il nuovo spettacolo muove i primi passi tra serate mondanoscientifiche ed esibizioni fieristiche, cerca spazi nei varietà e nei café-chantant, offre a Fregoli il mezzo più funzionale per stupire con i suoi giochi di trasformismo, si trova in locandina accanto alle proiezioni fisse della grotta di Lourdes con «Apparizione e sparizione della Madonna», oppure in concorrenza con le dimostrazioni straordinarie dei raggi X che regalavano al pubblico la «visione dell'invisibile». A Torino alcuni intraprendenti operatori (l'esempio più famoso è Pastrone) intuirono le possibilità drammatiche e spettacolari del lungometraggio, compiendo una rivoluzione che segnò la fortuna del cinema italiano fino allo scoppio della prima guerra mondiale. Queste grandi idee innovatrici furono subito fiutate dagli scaltri businessmen di Hollywood. . In quel piccolo villaggio vicino a Los Angeles, nel ribollire di entusiasmi ed eroiche follie, il pragmatismo americano seppe organizzare una delle industrie culturali più cospicue e fiorenti del nostro secolo. Trovati i capitali, distinti i ruoli produttivi e artistici, inventati i generi e i filoni narrativi, creato il più grande sistema promozionale e pubblicitario attraverso il divismo scandalistico, codificato un linguaggio internazionale, si parti alla conquista delle platee di tutto il mondo. 1 messaggeri nella nuova arte e del nuovo business furono Douglas Fairbanks, Charlie Chaplin, Mary Pickford, John Barrymore, Griffith, Fatty, Harold Lloyd, Buster Kea- :omplcirco di : prime versano ia cinei subal- grande i Anni celebri odutto- tografo, i. cineita con ggianti. proiet'imento dison e ìe della ll'alchie, abbanpagna- verifica 895 (ki- il 1896 ère), filio del lerdette iva per ecisa fio autooduzio- Sandro Casazza LA storia è vera. Nel 1924 le cronache dei giornali italiani, da Torino a Trieste, raccontano con abbondanza di particolari le gesta di un singolare personaggio: il capo pellerossa Cervo Bianco. Gli ultimi indiani apparsi in Italia erano quelli che aiutavano Buffalo Bill a spaccare lampadine quasi trent'anni prima: avevano un'aria da fantasmi tristi e zombies. Cervo Bianco è tutto il contrario: bello e aitante, sprizza gioia di vivere. Ha lavorato nel cinema, parla con disinvoltura molte lingue, ha la battuta pronta, si intende di tutti i rami dello scibile. Gran dispensatore di baciamani, piace alle donne, che vedono., incarnato. <tai„lui un ,, ideale,perfetto.dì virilità; . piace soprattutto alla contessala. Melania e a sua madre, che l'hanno preso sotto la loro tutela... A raccontarci la storia affascinante e grottesca di Cervo Bianco,. che uscirà da Mondadori a metà no-

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