C'è il vento dell'Est

C'è il vento dell'Est Nella prima gara stagionale dello sci in Val Senales C'è il vento dell'Est Lo slalom speciale al sovietico Andreev, davanti al bulgaro Popangelov e allo jugoslavo Kuralt - Quarto l'azzurro Grigis □AL NOSTRO INVIATO SPECIALE VAL SENALES — Il vento soffia a cento all'ora sul ghiacciaio per dare una caratteristica costante e unica a questo esordio stagionale: —25 gradi. Soffia meno gelido il vento dell'Est sulla classifica dello slalom con Vladimir Andreev, vincitore per il primo successo assoluto e importante dell'Unione Sovietica. Petar Popangelov bulgaro già titolato, secondo, e Joze Kuralt, jugoslavo inserito nella più forte squadra del momento, terzo. Non c'è da sorprendersi troppo, tutt'al più mancano per uscite altri atleti di primo piano che vengono da questi paesi sciisticamente nuovi, come Zhirov e Krizaj che sicuramente sarebbero stati fra i protagonisti. Insolita e imprevedibile diventa invece la classifica per le posizioni immediatamente seguenti. Quarto Roberto Grigis, Italia, e quinto Daniel Fontaine, Francia. Non è che gli azzurri siano al livello di crisi decennale dei francesi, ma si sa che il loro guaio maggiore è da due anni quello di non poter disporre di rincalzi, esattamente com'è accaduto dall'altra parte delle Alpi dopo l'uscita di scena dei campioni. Grigis rappresenta emblematicamente la ripresa in tempi brevi, tempi che già sembrano di rinascita, pur se non si è passati per una crisi vera e to¬ tale. Sugli sci è un buon tecnico, rapido nei movimenti e dotato di un certo talento acrobatico. Oggi vedremo se conferma la prova, ma dovrebbe in ogni caso avere conquistato un posto fisso nella squadra di Coppa del mondo che verrà scelta di periodo in periodo, combinando le due squadre A e B. Diciott'anni. nascita in un paesino del Bergamasco e residenza sulla montagnetta di Selvino, Grigis è uno strano personaggio: piuttosto lunatico, sicuro di sé soltanto quand'è in vena, sfrutta quest'anno il lavoro di potenziamento effettuato nell'estate '79. Inserito nella squadra B guidata da Guido Regruto, era fra i candidati a salire presto, ma in allenamento le ha buscate spesso da Camozzi. Foppa, Edalini. Merelli. Dalla sua crisi latente la squadra A, quella dei vecchi, magari soltanto di carriera, non è ancora uscita né i risultati di ieri confortano troppo. Però il bilancio, a mio giudizio, non è negativo. Messi a parte Gros e De Chiesa che per ragioni diverse sono in ritardo di preparazione. Noeckler ha sciato una prima manche eccellente, malgrado neve tenera e pendenza limitata non siano i suol elementi ideali, Carletti ha ottenuto un buon ottavo posto (per paragone cito 1 piazzamenti dei più noti svizzeri: 7° Luescher, 14° Luethy), Tonazzi ricompare in classifica dopo un anno d'esilio alni" posto. Giorgio Viglino La classifica: 1° Andreev Vladimir (Urss) l'35"19; 2° Popangelov (Bui) a 51/100: 3° Kuralt (Jug) a 57/100; 4° Grigis (It) a 59/100; 5° Fontaine (Fr) e Strand (Sve) 1"02; 7° Luescher (Svi) a 1"15: 8° Carletti (It) a 1"30; 9° Kodama (Giap) a 1"44; 10° Gubser (Svi) a 1"58; 11° Tonazzi (It) a l"68; 12° Noeckler (It) a 1"70; 13° Halvarsson (Sve) a 1"79; 14° Fjaellberg (Sve) e Luethy (Svi) a 1"85.

Luoghi citati: Francia, Italia, Selvino, Senales, Unione Sovietica, Urss