Continua l'interrogatorio dell'ex segretario di Mao

Continua l'interrogatorio dell'ex segretario di Mao Continua l'interrogatorio dell'ex segretario di Mao PECHINO — Ieri è stato nuovamente interrogato l'ex segretario di Mao Chen Boda. Gli sono stati contestati ancora i fatti del 1966-67 quando egli avrebbe ingiustamente accusato il presidente della Repubblica Liu Shaoqi e la consorte Wang Guangmei (che ora assiste al processo). A Chen Boda è stata fatta ascoltare anche la registrazione delle dichiarazioni di un teste sui fatti contestati II vecchio ex segretario di Mao a volte ha ammesso, a volte ha detto con aria smarrita «Buzhi daò» (non so). L'interrogatorio di Chen Boda, in carcere dal 1971, era cominciato venerdì mattina. Egli è tra l'altro accusato di aver perseguitato l'attuale vicepresidente del pc Deng Xiaoping, l'ex primosegretario del Guangdong Tao Zhu e le rispettive mogli. Gli si addebita anche di aver «tramato' con Xie Fuzhi per incriminare altri noti esponenti quali Zhu De, Chen Yi e Li Fuchun. Non ancora è stata avanzata contro di lui una delle accuse più gravi quella di aver preso posizione alla celebre riunione di Lushan contro il presidente Mao e in favore di Lin Biao (questi si è detto, voleva mantenere in vita la carica di capo dello Stato mirando ad impadronirsene). Chen Boda ha anche ammesso di essere responsabile di una serie di false accuse contro l'organizzazione del partito nella provincia settentrionale dello Hebei (accuse che, secondo quanto si afferma ora, portarono alla persecuzione di oltre 84 mila persone, di cui circa tremila furono uccise). In un primo momento Chen Boda ha detto di non ricordare nulla della vicenda, ma in seguito, di fronte a una registrazione delle sue stesse parole di allora ha ammesso di esserne responsabile. Intanto a Pechino appare evidente un certo calo di interesse nel processo: i giornali continuano a riportarne le no¬ tizie in prima pagina, ma non più in alto e con evidenza. Ad esempio uno dei due quotidiani più diffusi tra gli intellettuali (che pare siano stati i bersagli preferiti dei «quattro») il Guangming Ribao, stamani reca in prima pagina in basso con un »girO' in terza le notizie del processo. A questo non pare eccessivamente interessata la parte non politicizzata del Paese, che in questi ultimi tempi sembro aumentare.

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