Dopo quarantanni di silenzio il cinema rivuole Greta Garbo

Dopo quarantanni di silenzio il cinema rivuole Greta Garbo Due progetti: «Gòsta Berling» e «Teresa di Calcutta» a Hollywood Dopo quarantanni di silenzio il cinema rivuole Greta Garbo STOCCOLMA — «Troppo bello per essere vero»: questa la prima reazione svedese alla notizia che Greta Garbo tornerà sullo schermo «per ragioni sentimentali». La .divinainfatti avrebbe dato il suo consenso a una nuova versione del film che segnò il suo debutto nel 1924 (lei allora si chiamava Greta Lovisa Gustavsson): la Saga di Gosta Berling, sotto la direzione del leggendario Mauritz Stiller che diventò poi suo amico e la portò in seguito in America, lanciandola nella carriera che stupì il mondo. Chi ha dato la notizia è stato il capo-redattore di un settimanale di Stoccolma, il quale l'ha saputa «da una fonte certissima» che si è impegnato a non rivelare. Dando il suo assenso preliminare la Garbo si sarebbe assicurata in ogni caso un periodo di ripensamento di novanta giorni, sessanta dei quali sono già passati senza che l'attrice si sia fatta viva: questo lascerebbe supporre una buona possibilità di accettazione definitiva, anche se con lei non si sa mai. Non è infatti la prima volta cìie a un si del tutto preliminare sia poi seguito un no all'ultimissimo momento: era uno dei suoi modi normali di fare al tempo del fulgore. Occorre anche tener presente che forse per la Saga di Gosta Berling il parere della -divi- na- non è quello decisivo. La Svenska Filmindustri di Stoccolma, infatti, dispone dei diritti del lavoro fino al 1990 e il direttore della società K. Fant non crede affatto che una Garbo sullo schermo possa risultare un successo. «Anche perché —ha fatto sapere Fant — nel 1924 il suo ruolo di Elisabeth Dohna richiedeva una protagonista giovane, mentre oggi la ex-diva ha ben 75 anni». A questo riguardo però un regista svedese, già al lavoro per scrivere una nuova versione della Saga di Gosta Berling, ha detto: «Credo di sapere che secondo le intenzioni generali nel nuovo film la Garbo dovrebbe ricordare i tempi del suo debutto, 56 anni fa». Alcuni critici hanno fatto anche presente che in effetti la Saga di Gosta Berling è il film che la Garbo ha amato di più, mentre ha sovente definito tutti gli altri da lei girati «nient'altro che robaccia». Ma da questo ad un ritorno sullo schermo, la strada indubbiamente è molto lunga. L'unica spinta per lei potrebbero essere in ogni modo i ricordi sentimentali: di denaro infatti non ha assolutamente alcuna necessità. La « divina» lavorò per l'ultima volta nel 1941 e si ritirò definitivamente in solitudine nel 1946. Da allora non ha frequentato che amici intimi rifiutando ogni pubblicità. Attualmente vive a Manhattan e le poche persone ammesse alla sua presenza assicurano che è sempre in piena forma. Ma c'è dell'altro. Non soltanto il cinema svedese punterebbe su questo incredibile rilancio di Greta Garbo: si è diffusa all'improvviso la notizia che la ^divina- parteciperebbe anche a un film hollywoodiano, impersonando la parte di Madre Teresa, la monaca che cura i miserabili di Calcutta e alla quale fu assegnato il premio Nobel 1979 per la Pace. Anche questa volta, beninteso, la notizia viene definita «assolutamente sicura». Walter Rosboch ^ ^^^^ Greta Garbo al suo debutto in «Gosta Berling» nel 1924

Luoghi citati: America, Calcutta, Hollywood, Manhattan, Stoccolma