Entra nel «freezer» del suo autotreno ma si sente male e muore assiderato

Entra nel «freezer» del suo autotreno ma si sente male e muore assiderato Sull'autostrada nella stazione di servizio di Galliate Entra nel «freezer» del suo autotreno ma si sente male e muore assiderato NOVARA — E' morto assiderato nel cassone frigorifero del proprio autoarticolato, posteggiato nell'area antistante l'Autogrill Pavesi di Galliate, sulla «Torino-Milano». Il camionista Giorgio Roccati, 23 anni, residente a Lugo di Romagna, in via Roma, colpito da malore mentre stava controllando il carico di carne che trasportava, non è più riuscito ad uscire dalla •cella». A trovare il corpo senza vita del giovane sono stati due benzinai della stazione di servizio situata accanto all'autogrill. I due, Giampiero Ferrari e Pier Luigi Maggiori, ieri mattina verso le sette, avevano da poco iniziato il loro turno quando hanno notato in mezzo al piazzale un «Berlier 315», cabinato «freezer», della Trans Frigor di Lugo di Romagna. 'Aveva le luci di posizione accese ed era posteggiato in prossimità delle nostre pompe, —hanno raccontato i benzinai — ma in un primo momento non abbiamo dato molto peso alla cosa. Ogni notte qualche camionista sosta per riposarsi vicino alle aree di servizio; uno dei pochi posti lungo le autostrade ancora abbastanza sicuri». Un'ora più tardi Ferrari e Maggiori hanno cominciato a preoccuparsi: il camion, sempre con le luci accese, era ancora parcheggiato nel medesimo posto e costringeva gli automobilisti che volevano far benzina ad una serie di manovre. I benzinai si sono allora avvicinati al camion: Pier Luigi Maggiori bussava alle portiere, mentre Giampiero Ferrari ha tentato di aprire lo sportello posteriore del «freezer». Un'anta era socchiusa, ma in modo tele da trattenere ugualmente il freddo. Ferrari ha chiamato il collega e poi ha spalancato lo sportello: accovacciato su un fianco, con la testa reclinata all'indietro e con il braccio destro teso verso l'esterno in un estremo tentativo di salvezza, c'era il corpo senza vita di Giorgio Roccati. Le prime risultanze dell'inchieste hanno già escluso le ipotesi di un atto criminoso: da alcune testimonianze si è potuto stabilire che Roccati era arrivato sulla piazzola dell'autogrill verso mezzanotte. Si suppone che l'uomo, dopo aver riposato per qualche ora nella cuccetta della cabina, prima di rimettersi in viaggio, abbia deciso di controllare il carico: ha aperto lo sportello, è salito sul cassone, ma il brusco passaggio dal caldo al freddo, gli ha provocato un malore. Il camionista, in un ultimo disperato gesto, ha tentato di trascinarsi verso lo sportello, ma è caduto ed ha perso i sensi : la temperatura «glaciale» del cassone frigorifero lo ha lentamente ucciso. r. e.

Persone citate: Berlier, Giampiero Ferrari, Giorgio Roccati, Pier Luigi Maggiori, Roccati

Luoghi citati: Galliate, Milano, Novara, Romagna, Torino