Contro la repressione in Polonia minaccia di uno sciopero generale di Bernard Guetta

Contro la repressione in Polonia minaccia di uno sciopero generale Contro la repressione in Polonia minaccia di uno sciopero generale Si chiede di liberare gli arrestati per la sottrazione di un documento riservato della procura - Tra gli altri punti, un'indagine sui servizi di sicurezza NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE VARSAVIA — La tensione aumenta in Polonia, a pochi giorni da una riunione del Comitato Centrale che dovrebbe concludersi con la -vittoria» delle correnti più aperte del partito. La vertenza più grave (l'arresto di Narozniak, un collaboratore dell'organizzazione di «Solidarietà» a Varsavia e di un dipendente della Procura, Piotr Sapelo) si è trasformata in una prova di forza. Narozniak era stato arrestato venerdì per aver diffuso una circolare confidenziale del procuratore generale della Polonia sulla repressione contro gli oppositori. Lunedì i responsabili del sindacato sono stati informati che il loro compagno era accusato di «diffusione di segreti di Stato», reato per il quale rischia da uno a cinque anni di prigione. Subito un settore dell'industria automobilistica -Fso» ha sospeso il lavoro per un'ora, e l'officina di montaggio della fabbrica di trattori Ursus, a pochi chilometri dalla capitale, è entrata in sciopero a oltranza paralizzando in pratica la produzione. In serata, la situazione si è fatta più grave: il presìdium del sindacato di Varsavia, riunitosi a Ursus, ha deciso di aggiungere cinque rivendicazioni alla richiesta di liberare gli arrestati: sanzioni contro «i responsabili del contenuto del documento (cioè contro il procuratore generale)» ; «sospensione delle azioni legali contro le persone accusate di attività antisocialista»; creazione da parte della Dieta di una commissione (alla quale dovrebbe partecipare «Solidarietà») incaricata di verificare se le attività del tribunale, della polizia e delle forze di sicurezza sono legali; riduzione del bilancio di questi servizi; ricerca dei responsabili della repressione antioperaia del 1970 e del 1976. E' questo il primo sciopero politico, che chiama in causa non soltanto il procuratore generale, ma anche l'intera organizzazione dell'apparato repressivo dello Stato, il che è ben diverso dal problema degli aumenti salariali Interruzioni del lavoro si svolgeranno a partire da oggi in quattro nuove industrie, e per venerdì è previsto uno sciopero generale a Varsavia se entro le 12 di domani non giungerà una comunicazione governativa per trattare. Sono possibili alcune soluzioni di compromesso (per esempio la libertà provvisoria per Narozniak) ma il terreno è estremamente scivoloso, an¬ che perché si estendono a macchia d'olio le richieste di indagine sulle repressioni nel passato prossimo. I delegati del settore tessile, che lunedì hanno iniziato a Lodz trattative salariali con il governo, chiedono ora, oltre alla liberazione di Narozniak e Sapelo, che venga discusso su scala nazionale il metodo di formazione dei poliziotti e dei membri dei servizi di sicurezza, e la pubblicazione del documento della Procura. E si ritiene imminente una prova di forza tra il gruppo di Kania e l'apparato repressivo. Le altre vertenze. A Wroclaw, dopo un nuovo sciopero di 4 ore nei compartimenti di Danzica e Varsavia, è giunto ieri pomeriggio il ministro dei Trasporti, Mieczyslaw Zajfryd, il quale ha abbandonato la riunione della Conferenza dei trasporti merci del Comecon, in corso nella capitale. La trattativa con il viceministro, Czeslaw Gosciloioicz, era stata interrotta nella notte. A Bielsko Biala il sindacato regionale e il ministro per le Amministrazioni locali, Jozef Kepa, hanno concluso la trattativa firmando un documen- to congiunto che prevede la costituzione di una commissione amministrativa incaricata di esaminare le accuse di •Solidarietà» contro le autorità locali. L'organizzazione ha chiesto l'allontanamento di tutti i responsabili, che hanno ostacolato la nascita e il funzionamento del nuovo sindacato. L'organizzazione di -Solidarietà» di Olsztyn ha annunciato uno sciopero generale nell'intero voivodato se un solo dirigente sindacale verrà arrestato. Sono pronti mandati di cattura contro 4 responsabili che hanno rivolto accuse ai dirigenti del partito. In questo contesto, ieri è stato ufficiosamente confermato che il mese prossimo si svolgerà la riunione del plenum del Comitato Centrale, che fisserà la data del congresso straordinario e creerà una commissione per prepararlo, formata per metà da membri del Comitato Centrale, e per metà da rappresentanti della base. Un'occasione di scontro fra pragmatici e -conservatori». Bernard Guetta Copyright «Le Monde» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Biala, Jozef Kepa, Piotr Sapelo