Sette nuove scosse panico fra la gente

Sette nuove scosse panico fra la gente Sette nuove scosse panico fra la gente Tremila corpi già estratti dalle macerie, altrettanti probabilmente ancora sepolti. Continua a crescere il bilancio del terremoto che ha sconvolto domenica sera l'Italia meridionale, mentre si cerca di organizzare l'opera di soccorso, resa difficile dall'interruzione del collegamenti e dalle lunghe colonne di auto che intasano le strade. Ieri la terra ha tremato ancora: sette scosse tra il quarto e il settimo grado della scala MercallL Alle 10,59 il sismo è stato avvertito a Bari, alle 11,01 ad Avellino, alle 12,28 a Napoli, alle 1230 e alle 1840 a Salerno, alle 18,06 a Potenza e a Bari. Alle 19,28 ancora a Potenza. Sono crollati cornicioni, edifici già lesionati, ma non ci sono state altre vittime. La popolazione, presa dal panico, è fuggita nelle strade, cercando scampo fuori dalle città. In tutta la zona colpita dal terremoto si sono formate lunghe colonne di profughi 11 cui esodo è controllato, dove possibile, dalla protezione civile. I sindaci di numerosi paesi colpiti, cui è stata affidata la responsabilità di organizzare I soccorsi, lamentano di non aver ancora ricevuto aiuti: mancano tende, medicinali, coperte, viveri, mentre chi è scampato alla tragedia e chi ne ha ancora paura ha trascorso la terza notte all'aperto. I senzatetto, secondo dati non confermati ufficialmente, sarebbero già 200 mila. Da ogni parte dell'Italia e da numerosi Paesi stranieri stanno affluendo nelle regioni devastate aiuti concreti. Centinaia di giovani collaborano con l'esercito, i vigili del 'fuoco, i carabinieri, gli agenti che da due giorni lavorano per rimuovere le macerie. Si calcola che a Sant'Angelo dei Lombardi, Lioni e Teora, tre comuni completamente distrutti in provincia di Avellino, vi siano ancora 2500 salme da recuperare. Ieri, per tutta la giornata, si sono susseguite notizie contraddittorie sul numero delle vittime: il ministero dell'Interno segnalava circa 1800 morti accertati, i carabinieri 1154, l'Esercito 3132. Il terremoto ha interessato un'area di 26 mila chilometri quadrati e ha colpito 649 comuni, 90 dei quali hanno subito gravi danni. Questo l'elenco ufficioso dei comuni maggiormente colpiti e dei morti. Provincia di Avellino Avellino: 18 morti, crolli, gravi danni Ariano Irpino; 1 morto Calabritto: distrutta ali'80 per cento, centro storico raso al suolo, 100 morti presunti, 300 dispersi Caposele: 50 morti, gravissimi danni Carise: 9 morti Castel Baronia: 1 morto Conza: semidistrutta (2200 abitanti), 70 morti accertati. 700 dispersi. 500 morti presunti Frigento: 4 morti Gesualdo: 8 morti Lioni: completamente distrutta (5800 abitanti), 2000 dispersi, mancano notizie sulle vittime accertate Mirabella Eclano: 20 morti, gravi danni Montella: 13 morti, 30 feriti Monte Verde: 1 morto Montoro Inferiore e Superiore: 6 morti accertati, molti corpi ancora sotto le macerie, gravi danni, 3500 senzatetto Morra De Sanctis: 50 morti, gravissimi danni Salza Irpina: 200 morti, gravissimi danni San Nicola Baronia: 1 morto San Mango sul Calore: 27 morti accertati, 130 presunti, paese semidistrutto Sant'Angelo dei Lombardi: distrutta (5260 abitanti), 500 morti accertati, 1500 probabili Senerchia: 14 morti, 300 dispersi, gravissimi danni Serlno: parzialmente distrutta, 40 morti accertati Solotra Montef orte: 20 morti Torcila dei Lombardi: 50 morti, semidistrutta Teora: parzialmente distrutta, 100 morti accertati Valva: 5 morti, gravi danni I feriti nella provincia sono 3000. Provincia di Salerno Salerno: 4 morti, decine di feriti, danni agli edifici Acerno: 8 morti, numerosi feriti Angri: 9 morti, numerosi feriti, gravi danni Baronissi: 23 morti, crolli, gravi danni Bellenzano: 2 morti Buccino: 2 morti Braclgliano: 2 morti Campagna: 5 morti, 30 feriti Castelluccio: 7 morti, gravi danni agli edifici Castelnuovo di Conza: completamente distrutto (1030 abitanti), 100 morti accertati, molti corpi ancora sotto le macerie Castel San Giorgio: 7 morti, danni agli edifici Cava dei Tirreni: 4 morti Coniano: parzialmente distrutto (4200 abitanti), 3 morti finora estratti dalle macerie Contuzzi Terme: 1 morto Condursi: 7 morti, danni agli edifici Coperchia: 4 morti Ebolt: 2 morti, 10 feriti Fisciano: 11 morti Gif foni Sci Casali: 1 morto. Lavlano: completamente distrutto (2200 abitanti), oltre 200 morti accertati Mercato San Severino: 23 morti, crolli, gravi danni No cera Inferiore: 35 morti, parzialmente distrutta, 1700 case inabitabili, 15.000 senzatetto No cera Superiore: 6 morti, gravissimi danni Ogliara: 4 morti Olevano sul Tusciano: 1 morto Ollveto Citra: 10 morti, gravi danni Pagani: 5 morti Palezzano: 2 morti Riclgllano: 15 morti, gravi danni Salvitene: gravissimi danni (1100 abitanti), 11 morti accertati (Continua a pagina 2 In ottava colonna)

Persone citate: Castelluccio, Montella