C è ancora una bambina senza nome fra i morti nel disastro ferroviario

C è ancora una bambina senza nome fra i morti nel disastro ferroviario Commossa partecipazione dei calabresi al rito funebre C è ancora una bambina senza nome fra i morti nel disastro ferroviario REGGIO CALABRIA — Dopo tre giorni di febbrile lavoro a Lamezia Terme, teatro della sciagura ferroviaria di venerdì scorso, è stato ripristinato il transito sui due binari, finalmente liberati dalle decine di tonnellate di rottami. Il traffico ferroviario è quindi ripreso regolarmente. Si traggono intanto le prime conclusioni; le congetture, i «se» e i «ma» hanno la meglio su tutto. In ogni caso, se la rete ferroviaria fosse stata potenziata con quegli accorgimenti tecnici già in uso altrove, la sciagura non si sarebbe verificata. Gli errori umani, insomma, con il blocco •automatico», sarebbero stati neutralizzati: 28 persone non sarebbero morte, 104 non sarebbero rimaste ferite. Per questo, sul piano politi¬ co si registra una interpellanza al governo dei deputati Valenzise e Tripodi. Il luogo del disastro continua ad essere meta di curiosi e di parenti delle vittime, che tra l'ammasso di lamiere contorte cercano di trovare le cose appartenute ai loro cari. L'ultima salma estratta è quella del commerciante reggino Gio- vanni Mirolini, di 45 anni. Una soltanto non è stata ancora identificata ed è quella di una ragazza tra i dodici e i quindici anni. I resti dell'americana Mary Linda Geraci sono stati affidati ai funzionari del consolato statunitense a Napoli, i quali hanno già provveduto alla traslazione in Usa. Intanto l'inchiesta continua. Nelle prossime ore i quattro ferrovieri arrestati per ordine del procuratore della Repubblica di Lamezia. Pileggi, saranno sottoposti ad ulteriori interrogatori per chiarire la loro posizione. Commovente la partecipazione dei calabresi al rito funebre celebrato a Nicastro: migliaia di persone si sono strette attorno ai familiari delle vìttime.

Persone citate: Geraci, Nicastro, Pileggi, Tripodi, Valenzise

Luoghi citati: Lamezia Terme, Napoli, Reggio Calabria, Usa