Il Presidente: «Davanti alla tragedia le parole si spengono sulle labbra»

Il Presidente: «Davanti alla tragedia le parole si spengono sulle labbra» Il Presidente: «Davanti alla tragedia le parole si spengono sulle labbra» POTENZA — .Di fronte a questa tragedia le parole si spengono sulle labbra-, ha detto il presidente Pertini ieri pomeriggio nelle zone colpite dal terremoto. Il Capo dello Stato ha voluto rendersi conto di persona degli effetti del sismo e ha portato ai parenti delle vittime, ai feriti e alle autorità impegnate nelle opere di soccorso la solidarietà degli italiani. Un viaggio tra il dolore e la paura, insieme con il presidente del Consiglio Forlani e il ministro degli Esteri Colombo, nato a Potenza. Pertini e Forlani sono partiti ieri alle 12,40 dall'aeroporto di Ciampino con un «DC 9» dell'aeronautica militare per Napoli Capodichino. In mattinata, 11 Presidente della Repubblica aveva incontrato il premier inglese signora Margaret Thatcher, in compagnia di Forlani, al quale aveva chiesto di informarlo dettagliatamente sulle notizie pervenute durante la notte dalle zone terremotate. Il «DC 9» con Pertini è giunto verso le 13 a Napoli. A attendere il Presidente era un elicottero, che lo ha trasportato a Potenza. Erano le 13,30. In auto, sempre accompagnato da Forlani, il Capo dello Stato si è recato in Comune dove 11 sindaco Pietro Gaetano e 11 prefetto Oliveri hanno fatto il punto della situazione, soprattutto in riferimento all'opera di soccorso. Pertini e Forlani hanno assicurato alle due autorità un sollecito e efficace intervento, quindi si sono recati all'ospedale dove hanno visitato i feriti, oltre duecento. Subito dopo, è cominciato il viaggio «del dolore» attraverso i paesi colpiti dal terremo- to: primo fra tutti, Balvano, per rendere omaggio alle ottanta vittime estratte sino a quell'ora dalle macerie. Per visitare Balvano il Capo dello Stato ha insistito: un viaggio nell'inferno del terre- moto, a quaranta chilometri da Potenza, in un grappolo di case oltre la Pasentana, tra il massiccio della Rotonda e il feudo antico dei conti di Girasole. Per l'elicottero del Presidente hanno scelto un campo di fieno battuto dal vento. Segnalava il punto d'atterraggio il tricolore del. Comune con l'immagine della torre. Quattro pietre ne stiravano i lembi. Il pilota ha preferito toccare terra più avanti. Una corsa delle autorità, un affannarsi degli ufficiali e dei militari schierati. Il Capo dello Stato aveva accanto Emilio Colombo e Arnaldo Forlani. Il ministro degli Esteri, già nella notte, s'era presentato a Balvano. Le donne gli avevano dato un bacio sulla mano../ nostri figli, i nostri figli, avevano ripetuto al ministro. Con gli occhi pieni di pianto Colombo aveva risposto con amore vero per la sua terra: -Che disgrazia, che disgrazia-. Il ministro ha guidato il Capo dello Stato nel piccolo cortile della scuola. C'erano ancora dei bambini, tre piccole bare bianche, altre di mogano. Pertini è rimasto muto. Ha indicato un corpicino terreo. S'è tolto gli occhiali premendosi gli occhi. Si è avvicinato il sindaco del paese, Ezio Di Carlo, che è un medico. -Sono arrivate le tende?- s'è informato il Capo dello Stato. .-Le stiamo aspettando da un momento all'altro, ne servono per 1200persone-. 'E le salme, quante sono?-. -Sessantadueha risposto il sindaco a Pertini che subito ha lasciato il cortile per salutare una donna anziana che vegliava una bambina di due anni. La madre di Marinelle Buvino non vuole credere che quell'unica figlia sia morta. La donna continua a parlarle. Pertini le ha accarezzato una guancia. Non è stato riconosciuto. Poi 11 viaggio è continuato nel Napoletano e in Irplnia. Dovunque la richiesta è stata la stessa: 'Abbiamo danni per centinaia di miliardi e non' slamo in condizioni di risolvere da soli questi problemi. Ci dovete aiutare a rimettere in' moto le nostre attività-. Di fronta al tragico, arido elenco di vittime e di distruzioni, Pertini, commosso, ha risposto, esprimendo la solidarietà -di tutta la nazione-. «Sono certo — ha detto — che il governo farà tutto il possibile per contribuire a risanare le ferite subite da queste regioni-. Ha avuto una parola, una stretta di mano, un saluto per tutti. Pertini ieri sera s'è fermato a dormire nelle zone terremotate. Stamane avrà una lunga' serie di incontri e continuerà la visita nei luoghi più colpiti. Angelo dei Lombardi. Un bimbo di 8 anni ferito riceve le prime cure ancora suite macerie