I killers l'hanno freddato all'uscita dalla fabbrica

I killers l'hanno freddato all'uscita dalla fabbrica Napoli: 112 le vittime della camorra I killers l'hanno freddato all'uscita dalla fabbrica NAPOLI — Un operaio metalmeccanico dalla doppia vita (era infatti pregiudicato anche se pochi lo sapevano) è stato ucciso l'altra sera, davanti alla fabbrica in cui lavorava, la «Deriver» di Torre Annunziata. Movente: i carabinieri pensano a una vendetta per uno «sgarro», o a un regolamento di conti. Antonio Romito, 29 anni, via Magnolia 6, Torre Annunziata, è stato assassinato con tre colpi di pistola calibro 7,65 da due killer s. Colpito al torace e all'anca, è morto subito dopo il ricovero all'ospedale. Romito è uscito dalla fabbrica alle 23 e si è diretto al parcheggio dove aveva lasciato la sua auto. Cento metri di uno stretto marciapiede che costeggia il muro di cinta del¬ la «Deriver». Tra le mani, il sacchetto di plastica con due panini, un po' di frutta. Gli assassini, armati e mascherati, lo attendono su una «127». Si avvicinano lentamente, lo affiancano. A non più di un metro sparano. Poi fuggono. A soccorrere Romito sono i compagni di lavoro. Tra loro c'è anche il cognato, Mario Verso, 39 anni, di Torre Annunziata. E' lui che lo accompagna in ospedale a bordo della sua «128». I testimoni del delitto sono una quarantina. Tanti erano gli operai che stavano uscendo dalla fabbrica quando Romito è stato ucciso. Con quello di Torre Annunziata, sono 112 i delitti compiuti nel Napoletano dal gennaio di quest'anno. a-1_

Persone citate: Antonio Romito, Mario Verso

Luoghi citati: Napoli, Torre Annunziata