Altro uomo di Reagan sarà a Mosca venerdì

Altro uomo di Reagan sarà a Mosca venerdì Percy, successore del sen. Church Altro uomo di Reagan sarà a Mosca venerdì DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Gli ingranaggi della distensione fra Usa e Urss sembrano ormai in moto continuo. A meno di 24 ore dalla dichiarazione di Breznev, in cui il capo del Cremlino ha esplìcitamente aperto la porta al dialogo con la nuova Washington di Reagan, rimbalza dagli Stati Uniti la notizia che venerdì partirà per la capitale sovietica il senatore repubblicano Charles Percy, stretto collaboratore di Reagan e dal gennaio prossimo presidente della Commissione esteri del Senato Usa, in sostituzione dell'uscente democratico Frank Church. La visita, precisano fonti diplomatiche, è informale: avviene su invito dell'ambasciatore americano a Mosca, Thomas Watson, amico da lunga data del senatore Percy, ed era già stata organizzata prima delle elezioni che hanno portato Reagan alla Casa Bianca. Ma l'attesa è ugualmente grande: Percy, infatti, è un fermo sostenitore — come Reagan — della necessità di rinegoziare il trattato Salt-2 per la limitazione delle armi strategiche. In particolare egli ha espresso l'opinione che il trattato firmato da Carter e Breznev e tuttora in attesa di ratifica non debba essere respinto in toto, ma che possa servire come valida base per avviare un nuovo negoziato coi sovietici. In questo momento, inoltre, anche le vìsite «private» assumono caratteristiche che di privato hanno poco, come si è visto la scorsa settimana in occasione del viaggio a Mosca della delegazione comprendente Scranton, Scowcroft e Sonnenfeldt. Si ignora, a questo punto, quali colloqui il senatore Percy potrà avere nella capitale sovietica: un'agenda, precisa l'ambasciata Usa, non è ancora stata fissata. Con ogni probabilità, dopo una serie di in¬ contri preliminari con i consiglieri del Cremlino di cose americane, principalmente Georgy Arbatov e 11 suo assistente Vitali Zhurkin, egli avrà modo di incontrare il vicepresidente Kuznetsov; gli stessi uomini del Cremlino, cioè, già visti dalla Commissione guidata da Scranton. In vista dell'importante incarico che Percy avrà da gennaio, però, non si esclude la possibilità di un incontro fra il senatore e il primo ministro Tikhonov, se non addirittura di un colloquio con Breznev. t. gal.

Luoghi citati: Mosca, Stati Uniti, Urss, Usa, Washington