È uccisa a colpi di lupara al viso a Roma come sua sorella 11 anni fa

È uccisa a colpi di lupara al viso a Roma come sua sorella 11 anni fa Misterioso delitto legato al mondo della prostituzione e della mala È uccisa a colpi di lupara al viso a Roma come sua sorella 11 anni fa La vittima, trentacinquenne, abitava nel quartiere Ardeatino - Il cadavere giaceva ai piedi di una costruzione abusiva di Guidonia - E il terzo delitto in pochi mesi nella stessa zona ROMA — L'hanno uccisa come la sorella, assassinata 21 anni fa alla Torraccia. Anche quella volta si trattò di un omicidio legato al racket della prostituzione. Valeria Monti, 35 anni, abitante in via Marcelliano, all'Ardeatino, trovata morta l'altra sera in una casa in costruzione nei pressi di Guidonia, è stata ufficialmente identificata dai familiari. La macabra scoperta del cadavere è stata fatta da una donna che l'altro ieri passeggiava per la campagna intorno al paese per raccogliere un po' d'insalata. La signora non ha resistito alla scena: si è voltata di scatto ed è corsa fino alla sua abitazione di Settecamini. Da 11, ancora terrorizzata, ha telefonato ai carabinieri per dire quello che aveva visto. Il corpo di Valeria Monti era ai piedi di un casolare ancora in fase di costruzione. Una villetta abusiva, come ne esistono molte in quella zona, con il pianterreno e il primo piano già in stato avanzato prima che i lavori venissero bloccati dal pretore e la costruzione fosse messa sotto sequestro. La zona è al km 18 della Tiburtina, sulla deviazione per Guidonia, nei pressi di uno sterrato che si congiunge con via Marco Simone. La donna, di costituzione robusta, capelli scuri, ricci, un abito di lana azzurro e stivali alti di camoscio, aveva il viso maciullato. Accanto al cadavere nessuna traccia. I carabinieri, dopo aver notato il cranio sfondato probabilmente da un colpo di fucile a canne mozze o di pistola di grosso calibro sparato da distanza ravvicinata, e cinque ferite d'arma da fuoco sul torace, hanno girato il corpo per vedere se nelle tasche del vestito ci fosse qualche documento per risalire all'identificazione. Nessun documento, nessuna borsetta nei paraggi. La «Scientifica» ha ricostruito l'identità attraverso le impronte digitali di Valeria Monti che risultavano negli archivi della questura di Roma: la donna, infatti, aveva già avuto in passato a che fare con la polizia. Altrimenti anche questo omicidio sarebbe rimasto insoluto. Da chi e perché è stata uccisa Valeria Monti? L'ipotesi attualmente più accreditata è quella ài uno spietato regolamento dei conti nel mondo della prostituzione. E' questa la convinzione degli inquirenti: troppi particolari lasciano pensare ad un delitto compiuto dalla malavita ed è la mala che controlla la prostituzione punendo duramente le ragazze che tentano di sottrarsi al controllo. Le indagini sono appena agli inizi. «£' un caso difficile*, si limitano a dire gl'investigatori in attesa di conoscere i risultati dell'autopsia. Un caso che presenta certe analogie con due misteriosi delitti che furono scoperti in estate nei pressi di Ponte Lucano e cioè a qualche chilometro da Guidonia. Il 18 agosto un cane fece trovare i resti di una persona, verosimilmente una donna: la bestiola aveva trasportato all'interno di una cartiera un teschio e altre ossa umane da cui non si riuscì mai a risalire all'identità della vittima. Poi, lo scorso 6 settembre, una seconda scoperta macabra sempre nella stessa zona: il ritrovamento dei resti di una donna, questa volta bruciacchiati e nascosti in una valigia gettata in una discarica di immondizie. La conferma che la malavita operante nella zona di Guidonia non scherza si è avuta il 18 ottobre: nel laghetto San Giovanni fu rinvenuto, ucciso a coltellate, Tiziano Guerrini, 24 anni, abitante a Bagni di Tivoli e con precedenti penali per una serie di furti: una «punizione», si disse.

Persone citate: Tiziano Guerrini, Valeria Monti

Luoghi citati: Ponte Lucano, Roma, Tivoli