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Personalità di Varsavia ricevute da Papa Wojtyla «Gioia» per gli accordi sindacali Personalità di Varsavia ricevute da Papa Wojtyla Forse l'«Osservatore Romano» potrà essere venduto liberamente in Polonia CITTA' DEL VATICANO — n Papa ha ricevuto ieri in udienza, nella biblioteca privata del polazzo apostolico, Jerzy Ozdowski, membro del Consiglio di Stato della Repubblica popolare di Polonia, il quale era insieme con la moglie. Successivamente ha ricevuto anche Kazimlerz Szablewski, ministro consigliere, il quale mantiene i contatti di lavoro permanenti con la Santa Sede. E' la prima volta dopo il riconoscimento del sindacato libero di Lec Walesa, «SoHdarnosh», che una personalità del governo di Varsavia viene ricevuta da Giovanni Paolo n. Al termine dell'udienza generale di mercoledì il Papa, che nei giorni scorsi aveva manifestato apprensione per le vicende del suo Paese, ha espresso la sua gioia per «te intese raggiunte tra autorità e sindacati nascenti» sul riconoscimento di •Solidarnoshm, al quale ha inviato la benedizione apostolica. •L'Ossevatore Romano» potrà essere diffuso legalmente In Polonia: la notizia, non ancora ufficiale, è circolata ieri mattina in ambienti polacchi di Roma in coincidenza dell'udienza concessa dal Papa al ministro plenipotenziario Kazimlerz Szablewski. Secondo tali fonti, sarebbe stato lo stesso ministro a comunicare in Vaticano la decisione del governo di permettere l'entrata e la diffusione nel territorio nazionale dell'organo della Santa Sede in lingua polacca, che si stampa già dal marzo scorso, ma che finora ha avuto in prevalenza come lettori i polacchi dell'emigrazione. Delle 3000 copie stampate, una parte raggiungeva anche la Polonia, senza che vi fosse ancora il placet ufficiale. Ora, se la notizia trova fondamento, è da prevedere un consistente aumento della tiratura dell'. Osservatore» in polacco che potrà essere diffuso capillarmente attraverso gli innumerevoli apparati parrocchiali. Le fonti polacche non sono in grado di precisare se le autorità governative porranno un limite al numero delle copie che potranno circolare in Polonia.