L'ordine da Bologna

L'ordine da Bologna L'ordine da Bologna DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BOLOGNA — Si conclude la fase preliminare dell'inchiesta per l'omicidio di Mario Amato, sostituto procuratore romano assassinato dai neofascisti e, quasi un sigillo, i giudici di Bologna spiccano quattro ordini di cattura per favoreggiamento nell'omicidio e due ordini di comparizione per violazione di segreti d'ufficio. I giudici hanno posato gli occhi su personaggi di importanza non secondaria e non su comparse: quattro avvocati arrestati e due magistrati di alto grado ai quali è stato imposto di presentarsi a raccontare la propria verità su una storia che sembra assai sporca. Gli avvocati sono tutti di Roma, alcuni difensori di imputati per la strage d'agosto alla Stazione Centrale di Bologna: Francesco Caroleo Grimaldi, che assisteva Paolo Signorelli; il suo sostituto d'ufficio, Antonio De Nardellis; Costantino Cambi, che difendeva Sergio Calore e anche il camerata Sandro Saccucci che con i fatti d'agosto non c'entra; e Paolo Andreani. consigliere regionale del msi per il Lazio; costui ha sostenuto la difesa di un personaggio inquietante: Marco Mario Massimi, imputato nel processo per la banda armata romana. I convocati sono Giovanni e Matteo, che è stato procuratore della Repubblica a Roma, e il procuratore aggiunto Vessichelli. I due magistrati avrebbero rivelato segreti d'ufficio, in altre parole avrebbero parlato diffusamente o fatto leggere a qualcuno il rapporto sulla nebulosa nera steso da Amato qualche tempo prima di esVincenzo Tessandori (Continua a pagina 2 in settima colonna)

Persone citate: Antonio De Nardellis, Francesco Caroleo Grimaldi, Mario Amato, Mario Massimi, Paolo Andreani, Paolo Signorelli, Sandro Saccucci, Sergio Calore, Tessandori

Luoghi citati: Bologna, Lazio, Roma