La terrorista Tosi urla rivolta ai giudici « Non voglio vedere questa buffonata » di Claudio Cerasuolo

La terrorista Tosi urla rivolta ai giudici « Non voglio vedere questa buffonata » Alla sbarra in tribunale per detenzione di armi due capi di «Prima Linea» La terrorista Tosi urla rivolta ai giudici « Non voglio vedere questa buffonata » E' accusata di aver partecipato all'assalto di via Ventimiglia e di aver organizzato l'omicidio dell'ing. Carlo Ghiglieno, al quale avrebbe partecipato come killer Paolo Zambianchi, condannato ieri a tre anni e dieci mesi Processo per detenzione di armi, ieri mattina, contro due terroristi: Paolo Zambianchi. 29 anni, originario di Comacchio. ultima residenza a Bologna, via dell'Angelo Custode 70. e Liviana Tosi, stessa età. nativa di Medicina ma abitante, prima di entrare nel partito armato, a Bologna in via Lenin 4. Zambianchi è accusato di essere uno dei killers dell'ingegnere della Fiat. Carlo Ghiglieno, del ferimento dell'ostetrica Do- menica Nigra, dell'assalto alla scuola di via Ventimiglia e ad alcune sezioni di vigili urbani, del volantinaggio sul treno dei pendolari in Val di Susa. La Tosi avrebbe organizzato il delitto Ghiglieno. tenuto la ■conferenza» agli ostaggi della scuola di via Ventimiglia. partecipato all'assalto al treno con Zambianchi. Quando li hanno portati nell'aula della seconda sezione penale, maglioncino chiaro a giro collo lui, golfino e gonna lei, un'aria tra l'indifferente e lo sprezzante, non hanno rinunciato al comportamento di «rito» del terrorista alle prese con la giustizia. «Non ho voglia di stare qui per questa buffonata*, ha detto la ragazza, «(e consiglio di non difendermi*, ha incalzato Zambianchi rivolto al difensore d'ufficio. Essendo stati arrestati in momenti diversi, tra l'8 e il 9 ottobre scorsi, sono stati processati uno alla volta. Zambianchi è stato condannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione. Liviana Tosi dovrà ricomparire il 24 novembre prossimo. I giudici vogliono accertare se, come ha rivelato il «piellino» pentito Loreno Moda, è stata lei a portare le armi e l'esplosivo nell'ultimo rifugio di PI scoperto a Torino, il covo di via Staffarda, il 3 maggio scorso. A Zambianchi era contestata la detenzione della «Colt» e della bomba a mano tipo «Ananas», che aveva con sé al momento della cattura, la notte dell'8 ottobre scorso, quando fu sorpreso assieme a Irene Girotte sorella della più celebre Olga Girotte, terrorista di PI arrestata il 28 marzo scorso a Parigi. Ed ecco la cronaca dell'udienza I difensori di fiducia avvocati Zezza di Milano e Ghidoni di Bologna sono assenti. Il presidente Fassone nomina un legale d'ufficio e Zambianchi lo minaccia: «Le consiglio di non difendermi*. Il pan. chiede 6 anni di reclusione, contestando l'ag- gravante prevista per i reati con finalità di terrorismo. La sentenza è 3 anni e 10 mesi di carcere e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Zambianchi saluta la compagna e se ne va. H processo a Liviana Tosi dovrebbe seguire lo stesso schema se non ci fosse la complicazione del testimone Loreno Moda, il «pentito». Appena se lo vede davanti Liviana Tosi sbotta: 'Allora mi riconosci Loreno?*. Il giovane, visibilmente dotato di minor sangue freddo, trova il coraggio di replicare, «si che ti conosco*. Quando però arriva sul banco dei testimoni, mormora: *Non intendo rispondere all'interrogatorio*. Il ruolo di «pentito» è scomodo e Loreno Moda deve avere paura del trattamento che Prima linea prevede per coloro che tradiscono la causa. Dalle carte processuali emerge un altro particolare. Liviana Tosi, per i compagni «Paola», avrebbe portato le armi e l'esplosivo nel covo di via Staffarda, assieme a Roberto Rosso. 31 anni, ultimo indirizzo conosciuto a Milano, via Abruzzi 76. nome di battaglia «Claudio», uno degli elementi più pericolosi di PI. tuttora latitante. Liviana Tosi interrompe il presidente: «Non intendo assistere a questa buffonata*. Il pubblico ministero chiede e ottiene dal presidente di contestare alla giovane le aggravanti previste dalla legge per i reati commessi con finalità di terrorismo. 'Guardi die non mi interessa quello che dice*, lo interrompe la Tosi. 'A me sì*, replica il p.m. 'Allora si diverta a parlare da solo*, aggiunge Liviana Tosi. dncdccpqcnGmmm■zt Non appena il rappresentante dell'accusa ha finito di dettare il nuovo capo di imputazione al cancelliere, la giovane se ne va dall'aula. Il tribunale entra in camera di consiglio ma esce poco dopo con un'ordinanza. Si riprenderà il 24 novembre, per acquisire altri elementi di prova a carico dell'imputata «Paola». Claudio Cerasuolo Confidenze tra terroristi aspettando che cominci il processo contestato

Luoghi citati: Bologna, Comacchio, Milano, Parigi, Torino