Il domani molto prossimo è nel «computer di bordo» di Gianni Rogliatti
Il domani molto prossimo è nel «computer di bordo» Il domani molto prossimo è nel «computer di bordo» j j TI decennio appena concluso si può considerare preparatorio, ma negli Anni 80 si avri invece la grande diffusione degli impianti elettronici sulle automobili. Ricordiamo per inciso che si considera «elettronico» tutto ci" che utilizza i semiconduttori, diodi, transistors e microcalcolatori. Tn effetti, molti di questi impianti li conosciamo gii, come l'accensione e l'iniezione elettronica, i sistemi antiblocco dei freni ed altri ancora. La grande svolta che l'industria si accinge a compiere sta nella utilizzazione dei vari sistemi in modo organico e finalizzato. Oi sono tre grandi direttrici lungo le quali si è indirizzata la tecnologia per l'utilizzazione dell'elettronica nell'auto, e cioè la riduzioi ne dei consumi, la sicurezza ed il confort dei passeggeri. Per la riduzione dei consumi si punta al ; controllo centralizzato, con un microelabo1 ratore unico dell'accensione, dell'iniezione. ! della scelta del rapporto di trasmissione. Inoltre è possibile parzializzare il motore eli! minando l'alimentazione ad alcuni cilindri j quando non si richiede la massima potenza. Solo un'elettronica molto raffinata, che oggi ' e disponibile, consente di ottenere il risulta, to voluto. E solo adesso si può dire che l'ini dustria automobilistica ha raggiunto la ceri tezza di poter utilizzare sistemi elettronici che rispondano ai requisiti di massima affidabiliti su grandissime produzioni, ad un i costo accettabile, o meglio ancora con una riduzione di costo rispetto ai sistemi tradizionali. Anche se l'evoluzione ci sarebbe stata comunque, resta il fatto che una forte spinta : all'impiego dei sistemi elettronici per la «gestione» del motore e della trasmissione è staI ta data dalle leggi Usa che all'inizio erano I relative all'inquinamento, e adesso alla riduzione dei consumi. Ma e importante notare che l'Europa non è rimasta affatto indietro in questo campo; basti citare quanto ha fatto la Magneti Marelli per lo sviluppo dell'accensione elettronica e del controllo elettronico del cambio a variazione continua del rapporto. Passando all'argomento sicurezza, troviamo che l'elettronica pu" risolvere importan¬ ti problemi come quello dell'antiskid (dispositivo per evitare il bloccaggio delle ruote quando si frena su strade rese viscide dal gelo). Inoltre tutta una serie di dispositivi per il controllo del buon funzionamento del veicolo costituiscono la nuova generazione degli strumenti sul cruscotto, ormai destinati ad avere strumenti a «stato solido» cioè senza pi" lancette o dispositivi meccanici. Questi strumenti sono pi'ì facili da sistemare perché il loro spessore e minore rispetto a quelli tradizionali, ed offrono possibilit" enormemente pi'ì vaste dal punto di vista della quantit" di informazioni fornite al guidatore. Anche in questo campo l'Italia è bene rappresentata, con la Borie tti che ha pronto un cruscotto capace di «dialogare» col guidatore, informandolo su tutto quanto attiene al veicolo. E finalmente, sul piano del confort, ci sono dispositivi elettronici per assicurare una migliore climatizzazione dell'abitacolo e per rendere automatico il funzionamento di numerosi impianti: uno di questi è il cambio, gin citato a proposito del risparmio di carburante. E' possibile prevedere, stando a quanto l'industria ha finora mostrato, che le auto saranno dotate di un singolo elaboratore elettronico centrale ad elevata potenza, il quale sar° collegato sempre ad alcuni organi essenziali (come accensione e carburazione) e potri inoltre comandare altri sistemi opzionali che via via vengono messi a disposizione del cliente. In linea di massima l'elaboratore c'è gi°: quello che sari fatto nei prossimi anni e l'« interfaccia» tra il sistema elettronico ed ì vari utilizzatori meccanici. In questo particolare settore si potranno avere i pi'ì interessanti sviluppi tecnologici. Facendo una piccola puntata nel futuribile, si pu" accennare a quella parte più avanzata dell'elettronica applicata all'auto che riguarda i sistemi di «navigazione» cioè i dispositivi per «vedere, nella nebbia (radar e infrarosso) e gli impianti per rendere semiautomatica la guida, nel senso di dare al guidatore tutti i segnali per seguire un itinerario prefissato e per evitare gli ingorghi. Gianni Rogliatti
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