Così l'aumento del capitale Fiat

Così l'aumento del capitale Fiat L'operazione finanziaria approvata dagli azionisti del gruppo Così l'aumento del capitale Fiat TORINO — L'operazione finanziaria approvata ieri dall'assemblea degli azionisti Fiat è suddivisa in due parti: ordinaria per quanto riguarda l'assegnazione gratuita di azioni; straordinaria per l'aumento del capitale e per l'emissione di un prestito obbligazionario Mediobanca convertibile successivamente, per una sua parte, in azioni della finanziaria Fidis, «fiore all'occhiello» del gruppo Fiat. La prima operazione è molto semplice. Essa consiste in un vero e proprio regalo che l'azienda fa ai propri azionisti i quali riceveranno 3 azioni gratis (2 ordinarie e una privilegiata) ogni 60 possedute. Saranno prelevate da quelle acquistate sul mercato dalla stessa Fiat che aveva ricevuto mandato In questo senso dalle ultime tre assemblee. La seconda operazione prevede l'aumento di capitale da 165 a 337,5 miliardi (+172,5 miliardi) attraverso l'emissione di 230 milioni di azioni ordinarie e di 115 milioni di azioni privilegiate, da distribuire agli azionisti in ragione di una nuova ogni vecchia posseduta al prezzo nominale di 500 lire maggiorato di 200 lire per spese, accessori e conguaglio dividendo. Le nuove azioni avranno godimento 1° gennaio 1980 e saranno, pertanto, pareggiate a tutti gli effetti a quelle attualmente in circolazione. Delle nuove azioni emesse, 10 milioni di ordinarie e 5 milioni di privilegiate sono riservate ai portatori delle obbligazioni convertibili Fiat nel rapporto di un'azione ordina- ria e un'azione privilegiata per ogni 18 obbligazioni. Facciamo un esempio pratico. Un risparmiatore che possiede 60 azioni Fiat ordinarie o privilegiate ne riceverà 2 ordinarie e una privilegiata gratuitamente, portando il numero dei suoi titoli a 63. Su queste 63 avrà diritto a sottoscriverne altre 63 al prezzo di 700 lire l'una. Spenderà per- tanto 44.100 lire per trovarsi, ad operazione ultimata, possessore di 126 azioni Fiat. La terza operazione riguarda le obbligazioni «Mediobanca-Fldis» con l'emissione di 250 milioni di obbligazioni da 1000 lire ciascuna per un totale di 250 miliardi di lire. La durata del prestito è di 10 anni a un tasso in corso di definizione. A partire dal 1983 queste obbligazioni potranno essere convertite in azioni Fidis per il 60 per cento (150 miliardi di lire). Ciò significa che chi avrà 10 obbligazioni ne potrà convertire 6 e le altre 4 saranno rimborsate nell'arco dei 10 anni. Ogni gruppo di 6 obbligazioni convertite darà diritto a tre azioni della società Fidis da nominali 1000 lire caduna. Il valore di mercato dell'azione Fidis sarà però di molto superiore a quello nominale, perché la finanziaria della Fiat già oggi è al 25" posto tra le finanziarie italiane con un totale attivo di circa 60 miliardi e con partecipazioni in alcune tra le società più redditive del gruppo. Da notare che oggi la Fidis è al cento per cento della Fiat mentre a fine operazione risulterà per il 60 per cento di proprietà dei sottoscrittori del prestito Mediobanca e per 1140 per cento del gruppo. L'attuale portafoglio Fidis comprende partecipazioni nei seguenti settori: finanziario, industriale, commerciale, autostrade e trafori, immobiliare. Particolarmente rilevante il controllo sulle società che esercitano il finanziamento per la vendita in Italia dei prodotti del gruppo Fiat (Ifa, Scui, Ufi e Sava Leasing). Il portafoglio della Fidis verrà opportunamente ristrutturato per favorire la sua quotazione sul mercato con l'abbandono di talune partecipazioni minori e di scarsa rilevanza e con l'inserimento di importanti pacchetti delle più redditive aziende del gruppo Fiat (Gilardini, Weber, Aspera, Ivi, Comau, ecc.). L'attivo della società, dopo i movimenti previsti, ammonterà a circa 125 miliardi e risulterà una delle principali finanziarie italiane, per qualità di portafoglio, per redditività già in atto e futura. Il capitale della società verrà portato dagli attuali 15 miliardi a 125 miliardi di lire, contro un valore teorico previsto di oltre 250 miliardi. FATTURATO (in miliardi di lire) 1979 1980* Var. <7r % % Automobili 7113 41,0 8709 42,1 +22,4 Veicoli industrial 3658 21,1 4122 19,9 +12,6 Trattori 885 5,1 1070 5,2 +20,9 Mmt 702 4,0 733 3,6 + 0,4 Siderurgia 1426 8,4 1677 8,1 +17,6 Component! 1462 8,4 1681 8,1 +14,9 Comau 150 0,9 180 0,9 + 2 Energia 151 0,9 160 0,8 + 0,6 Ferroviario 91 0,5 140 0,6 +53,8 Turismo 72 0,4 no 0,5 + 5,3 Diversi 639 3,6 798 3,9 +24,9 lngegneria 995 5,7 1292 6,3 +29,9 Totale 17.344 100,0 20.672 100,0 +19,2 lnfragruppo 2288 0561 +11.9 Totale 15.056 18.111 +20,3 • Previsioni

Persone citate: Gilardini, Weber

Luoghi citati: Italia, Torino