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In mostra a Bologna i migliori trattori Oggi l'inaugurazione dell'Elma In mostra a Bologna i migliori trattori BOLOGNA — Si apre oggi a Bologna l'undiceslma edizione dell'Elma. Esposizione intemazionale di macchine agricole, alla quale partecipano 1200 espositori (duecento più dell'anno scorso) di ventidue Paesi, tra cui Stati Uniti. Germania, Francia e Giappone. Nell'ambito delle presentazioni delle principali Case, ieri sera la Fiat Trattori ha tenuto una conferenza stampa, nella quale l'ing. Vezzalini. amministratore delegato dell'azienda, ha tracciato un quadro della situazione nel settore. I dati principali sulla Fiat Trattori sono questi: la marca è prima in Italia come numero di trattori venduti annualmente e, dal '79, è al primo posto anche in Europa: in trent'anni. nel solo mercato italiano, la Fiat ha aumentato la sua quota di partecipazione dal 20 al 43 per cento del parco trattori circolante, valutato lo scorso anno a 953 mila unità, di cui 410 mila Fiat. Le cifre, ha detto Vezzalini, danno una misura del successo, ma non bastano a spiegarlo: perché, ad esempio, oltre il 14 per cento degli agricoltori Cee. nel '79. ha acquistato trattori Fiat? La risposta, probabilmente, sta nella filosofia progettativa dei trattori Fiat e nei risultati ottenuti: la gamma Fiat Trattori è una delle più complete e specializzate — ha sottolineato Vezzolanl — e va dai 30 ai 350 Cv; i gruppi propulsori riflettono tutta la tecnologia e l'esperienza del Gruppo; il sistema di doppia trazione è all'avanguardia rispetto alla concorrenza mondiale. E' stato chiesto all'ing. Vezzalini com'è andato il 1980 per la Fiat Trattori. «A due mesi dalla chiusura dell'esercizio — ha risposto — è prematuro e comunque difficile fare pronostici sul risultato finale; tuttavia, dal confronto dell'andamento dei primi nove mesi de II'SO con quelli dell'anno scorso, la Fiat Trattori non dovrebbe registrare flessioni di vendita superiori alle Case concorrenti, anche se alcune di esse hanno adottato, nel corso dell'anno, politiche commerciali particolarmente aggressive, per smaltire grossi stocks di prodotti invenduti'. 1. b.