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Merloni critica il governo «Le imprese così soffocano» Merloni critica il governo «Le imprese così soffocano» ROMA — «I provvedimenti presi nei mesi scorsi in materia di costo del lavoro e di sostegno delle esportazioni sono stati neutralizzati dalla carica inflazionistica contenuta nei provvedimenti riguardanti il raddoppio degli assegni familiari e le manovre sull'Iva». Lo ha affermato il presidente della Confindustria, Merloni, prendendo la parola nel corso di un incontro all'Unione industriali di Roma sul tema: •L'industria di fronte alla politica economica del governo». In tal modo — ha aggiunto — «la lotta all'inflazione è stata affidata a restrizioni monetarie e creditizie che finiscono per soffocare le Imprese». Merloni ha poi lamentato la mancanza di una politica industriale che venga realizzata con continuità e fermezza, al di là della congiuntura. «E' necessaria — ha detto — la ripresa di una politica di programmazione intesa come confronto con le parti sociali, che porti a decisioni concrete ed operative». Il presidente della Confindustria si è poi soffermato sui problemi della piccola e media industria affermando che essa, di fronte alla sfida degli Anni Ottanta, non può restare quella che è: deve aprirsi a una fase di transizione verso dimensioni maggiori, oppure a una fase di specializzazione verso l'alta tecnologia. In tutti e due i casi, lo scopo di sostenere la piccola industria deve mirare al suo sviluppo. Merloni ha infine affrontato il problema del rapporto tra banche e impresa: «E' questa la più importante strozzatura nella scala delle difficolta che le piccole imprese incontrano». «L'attenzione degli istituti di credito — ha sostenuto — deve essere rivolta non tanto alle dimensioni quanto alle capacità delle Imprese di crescere e ammodernarsi. Su questo piano — haconcluso—va impostata una politica di finanziamenti, distinguendo tra le esigenze del credito ordinario e di medio termine, cioè il credito destinato allo sviluppo».