Un magistrato per i bambini di Salvatore Gentile

Un magistrato per i bambini Brindisi: primo esperimento Un magistrato per i bambini L'istituto, promosso dall'Unicef, vigilerà sui loro diritti - La grande piaga del lavoro infantile in Puglia BRINDISI — Parte dalla Puglia, precisamente da Brindisi, un'interessante e valida istituzione, promossa dall'Unicef a favore dei fanciulli. L'Italia è stata infatti scelta come luogo ideale per lanciare un organismo chiamato ad intervenire in tutti quei casi in cui i diritti del bambino sono in discussione. In questi giorni si è insediato ufficialmente il magistrato chiamato a tale incarico: è il dottor Riccardo Dibitonto, sostituto procuratore. Perché proprio la Puglia? -Perché la nostra regione — risponde Dibitonto — vanta, insieme alla Campania, un triste primato: quello del lavoro minorile-. Il «mercato dei calzoni corti» coinvolga infatti centinaia di ragazzi, affittati dai genitori per pochi soldi ai mandriani, o mandati a lavorare nei cantieri abusivi, dove spesso restano vittime di gravi incidenti. • Tutti gli elementi che raccoglieremo — spiega —saranno messi a disposizione della Regione, dello Stato, e di quanti hanno il preciso compito di difendere i minori. Per ora ci limiteremo a essere un punto di raccolta per i dati che ci perverranno. In un secondo tempo, fatta una dettagliata analisi, proporremo la costituzione di precise strutture pubbliche per una migliore condizione del fanciullo-. 'Aiutare i figli degli altri — afferma il magistrato — sarà come aiutare i propri". E' sulla base di questo appello che cercherà di sensibilizzare l'opinione pubblica a 'difendere quanti hanno più bisogno: handicappati, tossicomani (un fenomeno che sta coinvolgendo sempre più ragazzi al di sotto dei 14 anni), emarginati «Saremo punto di riferimento—aggiunge —per tutte le forze sociali che vorranno impegnarsi in questo esperimento: organizzazioni sindacali, partiti, enti pubblici. Manca, ad ogni livello, l'impegno a riconoscere ai bambini un ruolo determinante nelle mutate condizioni del mondo, in cui tutti sono chiamati a partecipare alla costruzione di un avvenire più giusto e ad una più stretta interdipendenza culturale ed economica. I problemi della droga, della fame, dell'inserimento dei giovani, della disoccupazione, nascono da questo disinteresse. Occorre perciò dare alla famiglia, alla scuola e ai ragazzi stessi l'esatta misura del progetto, per assolvere compiti diversi da quelli delle generazioni passate». Questa iniziativa, che quanto prima sarà attuata anche in Liguria, vuole essere — secondo quanto ha affermato il dottor Michele Dentamaro, responsabile pugliese dell'Unicef — una risposta alle tante solleciatazioni registrate nell'Anno internazionale del fanciullo. Per l'esperimento pugliese, la scelta è caduta sul dottor Dibitonto «per la sua grande sensibilità, dimostrata verso i problemi dell'infanzia, e soprattutto per l'altissima serietà professionale-. Salvatore Gentile

Persone citate: Dibitonto, Michele Dentamaro, Riccardo Dibitonto

Luoghi citati: Brindisi, Campania, Italia, Liguria, Puglia