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Frodati quattro miliardi con falsi rimborsi Iva? Dirigenti statali sarebbero coinvolti nella truffa Frodati quattro miliardi con falsi rimborsi Iva? Società fantasma inoltravano all'Ufficio di Roma fatture inventate - Il ministro Reviglio avrebbe già ordinato una indagine DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Nuova truffa fiscale di alcuni miliardi ai danni dei contribuenti? Questa volta nell'occhio del ciclone sarebbe l'Ufficio Iva di Roma e probabilmente se ne saprà di più quando il ministro delle Finanze Reviglio risponderà all'interrogazione dei senatori comunisti Sega, Vitale e Marselli. I tre parlamentari hanno chiesto spiegazioni per la •leggerezza» e le mdisattenzioni» che avrebbero portato al rimborso, senza troppi controlli, a società fantasma che inoltravano fatture Iva inventate. E di questi «incidenti» pare se ne siano verificati parecchi, tanto che sul conto di alcuni dirigenti dell'ufficio si sarebbero diffusi voci Sembra, tra l'altro, che istituti di credito e società di assicurazione avessero da tempo messo sull'avviso l'ufficio Iva non convinti di certi «giri» di pagamenti. Sempre secon- do la versione riportata da alcuni organi di stampa, queste lettere sarebbero cadute nel vuoto, nonostante si trattasse di avvertimenti dei diretti interessati. Le società fantasma pare infatti avessero ottenuto anche una fidejussione da parte delle banche, a garanzia della loro attività, sulle quali il fisco ora si potrebbe rifare dei rimborsi compiuti, si dice, con estrema sollecitudine. Si spera che il ministro Re¬ viglio possa allontanare qualsiasi dubbio (finora si è parlato di 4 miliardi, ma non si esclude possano essere di più) visto che all'ufficio Iva non c'è stata alcuna reazione. Secondo voci nate all'interno dello stesso ministero, l'ufficio in questione è da tempo chiacchierato tanto che Reviglio lo avrebbe posto, senza clamore, sotto osservazione. Non è escluso poi che della vicenda possa interessarsi anche la magistratura.