È morta la ccpremière» di Jole Veneziani ferita a rivoltellate dal giovane amante

È morta la ccpremière» di Jole Veneziani ferita a rivoltellate dal giovane amante La tragedia passionale in una villetta isolata nel Bergamasco È morta la ccpremière» di Jole Veneziani ferita a rivoltellate dal giovane amante BERGAMO — E' morta Carla Sironi. 50 anni, la «première» della pellicceria Jole Veneziani, di via Montenapoleone a Milano; sabato sera, durante un litigio, era stata ferita a colpi di pistola dall'amico, Augusto Roggeri, 31 anni, nella villa di quest'ultimo, a Sarnico. I due proiettili sparati da una «Smith & Wesson» le hanno reciso l'arteria femorale. Quando la donna è arrivata al pronto soccorso era in condizioni disperate. Augusto Roggeri si è costituito: «JVon volevo farle del male — ha urlato —: ho impugnato la pistola in un momento d'ira e ho esploso due colpi a terra, ai suoi piedi Giuro che non volevo ucciderla*. Alta, molto elegante, la Sironi non dimostrava l'età che aveva. Era un tipo riservato, forse un po' timida. Quindici anni or sono aveva avuto una relazione con un uomo ed era nata una bambina che ora viveva con lei in un moderno alloggio di via Porpora 163. Carla non aveva mai confidato a nessuno clii era quell'uomo: -Acqua passata, non ci penso più. Sono contenta che mi abbia dato una figlia che io adoro*. La ragazza si chiama Monica e ha 15 anni E' studentessa liceale, quando le hanno comunicato — con tutte le cautele — che la madre era ri- | masta ferita, è stata colta da malore. -Ditemi che non è ve¬ ro* ha implorato. Da qualche mese nella vita di Carla Sironi era entrato Augusto Roggeri, titolare di un avviato negozio di elettrodomestici. Una relazione molto discreta, nessuno ne era a conoscenza. I due si incontravano quasi ogni sabato a Sarnico dove l'uomo, scapolo, abita in una villetta di sua proprietà. E cosi è stato anche l'altra sera. Uscita dal lavoro, Carla Sironi è salita in auto e si è diretta a Sarnico. E' arrivata dopo circa un'ora, i due hanno cenato e poi sono scesi in giardino. Qui ha avuto inizio il dramma. Non si sa con precisione che cosa sia successo. Improvvisamente, però, Roggeri ha impugnato la pistola e ha fatto fuoco due volte. Quando ha visto la sua amante crollare a terra, l'uomo ha gettato via l'arma e, sconvolto dal proprio gesto, ha preso la donna tra le braccia e l'ha portata al più vicino ospedale, quello di Nembro. Carla Sironi è stata subito trasferita in sala operatoria. Ma le sue condizioni erano disperate, aveva avuto una violenta emorragia, era quasi dissanguata. Gli inquirenti hanno perquisito la villa dello sparatore e hanno trovato alcune lettere che Carla aveva scritto all'amante. Solo allora è emersa la relazione fra i due. Ora sulla tragedia si fanno ipotesi. Una, che però è in parte scartata, è che Roggeri volesse troncare la relazione Gli investigatori sono propensi a credere, invece, che fosse la donna a voler staccarsi da lui. Jole Veneziani — raggiunta dalla notizia ieri mattina presto —è rimasta sconvolta e, al telefono, piangendo convulsamente, ha detto: -Non posso pensare che la Carla sia morta, che oggi in ufficio non sarà più accanto a me. La conoscevo da tanti anni era come un'altra me stessa. Era la persona più buona, più cara che io abbia mai conosciuto. Nessuno può dire una sola cattiveria sul suo conto*. r. s.

Luoghi citati: Bergamo, Milano, Nembro, Sarnico