Rispuntano i diamanti di Bokassa a Giscard

Rispuntano i diamanti di Bokassa a Giscard Sottratti documenti alla Corte Rispuntano i diamanti di Bokassa a Giscard NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE PARIGI — Lo scandalo dei diamanti, nato mesi fa con le rivelazioni del settimanale satirico «Le Canard Enchainé* sul doni in pietre preziose che l'ex imperatore centrafricano Jean Bedel Bokassa avrebbe fatto al presidente francese Valéry Giscard d'Estaing, non accenna ad esaurirsi. A riaprire questa volta la vicenda è il quotidiano Le Monde che rivela come siano stati sottratti da un dossier della Corte della sicurezza dello Stato tre documenti sigillati in cui figurerebbero in particolare la lista dei diamanti donati da Bokassa al presidente, a sua moglie e al cugino Jacques Giscard d'Estaing e un riepilogo di tutto ciò che era avvenuto tra i due capi di Stato. Questi documenti siglati da Bokassa e trovati in casa di Roger Delpey, giornalista amico dell'ex imperatore, sono stati estratti dal dossier della Corte della sicurezza dello Stato, davanti a cui Delpey dovrà rispondere delle accuse di spionaggio a favore della Libia, e trasmesse al procuratore della Repubblica del tribunale di Parigi in base a una •procedura insolita se non irregolare*. Delpey, che era stato arrestato davanti all'ambasciata libica a Parigi, si accingeva a scrivere in libro su Bokassa e sui suoi rapporti con il presidente francese. La mancanza di questi documenti dovrebbe impedire insomma che Delpey se ne possa servire sia al processo sia per il suo libro. E Le Monde non esita a definire «poco gloriose le ragioni di questo inghippo*.

Persone citate: Bokassa, Giscard D'estaing, Jacques Giscard D'estaing, Jean Bedel, Roger Delpey

Luoghi citati: Libia, Parigi