L'anagrafe non può considerarli donne e in duecento protestano alla Camera

L'anagrafe non può considerarli donne e in duecento protestano alla Camera Manifestazione a Roma dei transessuali di tutta Italia L'anagrafe non può considerarli donne e in duecento protestano alla Camera ROMA — Per affermare il loro diritto ad essere riconosciati donne anche anagraficamente circa 200 transessuali di tutt'Italia hanno manifestato ieri mattina, per la prima volta, a Roma. «La legge — affermano — ci costringe ad essere uomini a tutti i costi contro la nostra volontà». Il corteo, che in un primo tempo non era stato autorizzato, si è recato in piazza Montecitorio, per sollecitare la discussione immediata della proposta di legge presentata dal partito radicale, nel febbraio 1980, per il riconoscimento anagrafico dei transessuali. Per la prima volta una delegazione di transessuali è stata ricevuta alla camera dal presidente dell'assemblea, Nilde Jotti. La delegazione ha sollecitato la rapida approvazione della proposta di legge che modifica le disposizioni del codice civile. Roma. Un gruppo di transessuali durante la manifestazione di ieri mattina (Tel. Associated Press)

Persone citate: Nilde Jotti

Luoghi citati: Italia, Roma