Che delusione essere moglie di un filologo

Che delusione essere moglie di un filologo Lettere a Comparetti Che delusione essere moglie di un filologo LEI è una giovane ventenne di origine russa, figlia di un agiato uomo d'affari, piena di brìo e allegrìa, con tanta voglia di vivere, un «fringuello in gabbia* che non vede l'ora di prendere il volo, di emanciparsi da una famiglia premurosa ma un po' soffocante. Lui è agli Inizi di una brillante carriera di studioso e docente universitario: diventerà uno dei massimi filologi italiani, autore di testi classici come quel Virgilio nel Medioevo sul quale si formerà più di una generazione di studenti. Glena Raf falovich e Domenico Comparetti si conoscono a Pisa nel 1863: un amore fulmineo e entusiasta che li porterà in soli tre mesi al matrimonio. In quei tre mesi quasi ogni giorno Elena scrìve al fidanzato lettere tenere e impazienti, confessa il suo «delirio di gioia», i suoi slanci sensuali, i suoi sogni: Queste lettere sono ora state ritrovate, quasi per caso, dalla nipote Elena Frontali Milani e costituiscono l'inizio della «Storia di Elena»: l'inizio di un innamoramento appassionato e romantico che si capovolge ben presto in delusione e fallimento. Il matrimonio stempera l'amore di Elena, la monotonia quotidiana in una Pisa pettegola e «selvaggia» soffoca i suoi entusiasmi. Elena si sente trascurata, fuori posto, diventa taciturna e fredda, si allontana a poco a poco dal marito, tutto preso dagli impegni accademici. Quando nasce la loro prima figlia, Elena si trova di fronte a responsabilità per le quali non si sente fatta, si convince che la sua scelta di vita è sbagliata. Comincerà a viaggiare, a vivere «indipendente», a cercare con affanno qualcosa per cui valga la pena. E da allora le sue lettere, che la nipote cuce a brani nella seconda parte del libro insieme a testimonianze dei conoscenti e degli amici, diventeranno sempre più rare, laconiche, essenziali: qualche riga frettolosa, impersonale a un marito che non riesce a comprendere le ragioni del suo distacco. Delusa. Elena si ritira sempre più in se stessa, f i, no a vivere in una completa, amara solitudine, a far quasi perdere le proprie tracce. Non scrìverà più, nemmeno alla figlia, ormai madre a sua volta. Morirà, in silenzio, nel 1918. . lg. Elena Frontali Milani (a cura di), Storia di E lena, La Rosa, Torino, 120 pagine, 4000 lire.

Persone citate: Domenico Comparetti, Elena Frontali, Milani, Raf

Luoghi citati: Pisa, Torino