Il diario di Anna Frank non è tutto autentico

Il diario di Anna Frank non è tutto autentico Il diario di Anna Frank non è tutto autentico AMBURGO — Alcuni passi del «Diario di Anna Frank» sono stati aggiunti con una penna «biro» (inventata nel 1951) e sono quindi posteriori di vari anni all'uccisione della giovane ebrea in un campo di concentramento nazista: lo si precisa in una perìzia dell'ufficio federale criminale (Bka) tedesco di cui dà notizia il settimanale Der Spiegel nel suo numero di domani. Questa perizia è stala fatta nell'aprile scorso per decisione dei magistrati della corte di appello di Amburgo in seguito ad un processo intentato da un pensionato amburghese, Ernst Rcemer (76 anni), il quale contesta l'autenticità dell'opera. Secondo gli esperti del «Bka», la carta utilizzata per il «diario» è peraltro di una qualità già esistente durante l'ultima guerra; lo stesso vale per l'inchiostro con cui è stato scritto quasi l'intero testo. Gli esperti riflutano tuttavia dì pronunciarsi sulla autenticità-dei principali passaggi del manoscritto perché fanno notare, secondo Der Spiegel. che sia la carta sia l'inchiostro usati potevano benissimo essere ancora sul mercato parecchi anni dopo la fine della guerra.

Persone citate: Anna Frank, Ernst Rcemer

Luoghi citati: Amburgo