Sconvolto por la morto del padre s'impicca nella tromba delle scale

Sconvolto por la morto del padre s'impicca nella tromba delle scale Un operaio cinquantaduenne di Laveno, sul Lago Maggiore Sconvolto por la morto del padre s'impicca nella tromba delle scale LAVENO — Un operaio, sconvolto dalla morte dell'anziano padre, si è tolto la vita impiccandosi alla ringhiera delle scale di casa: vani sono stati tutti i tentativi, da parte della moglie e di due inquilini dello stabile, di salvargli la vita. Il duplice tragico episodio è avvenuto a Laveno (Varese), sul lago Maggiore e le vittime sono il pensionato ottantaduenne Agostino Torighelli, abitante in via Cesare Battisti 32, e il figlio, Francesco, di 52 anni, sposato con Gaetana Coticella, quarantacinquenne, originaria di Caserta e senza figli. Martedì mattina Agostino Torighelli è precipitato dalla finestra del suo appartamento, sito al secondo piano di un caseggiato popolare di via Battisti. L'anziano pensionato, raccolto gravemente ferito, è stato trasportato prima all'ospedale di Cittiglio, poi al centro rianimazione del nosocomio di Varese: i medici gli hanno riscontrato la frattura del cranio e un grave stato di commozione cerebrale emettendo una prognosi negativa. Nei primi momenti è sembrato tuttavia che il pensionato potesse riprendersi; col passare del tempo — però — le sue condizioni sono diventate sempre più preoccupanti finché ieri l'altro, mercoledì pomeriggio, dopo diciotto ore di coma Agostino Torighelli spirava. Rapidamente la notizia si propagava in paese e raggiungeva il figlio del pensio- nato —operaio alla Ceramica Richard Ginori, azienda presso la quale è impiegata anche la moglie Gaetana — che da alcune settimane era a casa in cura per una preoccupante forma depressiva. Dopo essersi rinchiuso in camera propria, Francesco Torighelli, approfittando di un momento di disattenzione dei familiari, usciva sul ballatoio dell'appartamento portando con sé una grossa fune lunga tre metri e mezzo. L'operaio, febbrilmente, fissava una estremità della corda alla ringhiera delle scale; con l'altra formava un cappio al quale si impiccava lasciandosi penzolare nel vuoto. Un ragazzo che in quello stesso momento stava rientrando a casa dava l'allarme. Accorreva la moglie dell'operaio che tentava di liberare il marito dalla stretta mortale del cappio; in suo soccorso arrivavano pochi istanti dopo, richiamati dalle grida disperate della donna, due inquilini del caseggiato, Tullio Rinaldi, di 38 anni, e il diciottenne Mario Pensotti. Tutti gli sforzi, purtroppo, erano vani.

Persone citate: Agostino Torighelli, Francesco Torighelli, Gaetana Coticella, Mario Pensotti, Tullio Rinaldi

Luoghi citati: Caserta, Laveno, Varese