Attentato a Pechino, nove morti
Attentato a Pechino, nove morti L'ordigno esploso alla stazione ferroviaria della capitale cinese Attentato a Pechino, nove morti PECHINO — E' stato un attentato a provocare nove morti e 81 feriti mercoledì pomeriggio alla stazione di Pechino. L'agenzia ufficiale Nuova Cina, citando fonti della polizia, riferisce che lo scoppio è stato causato da una «carica esplosiva portata da persona sconosciuta». L'or¬ digno è esploso al secondo piano della stazione, vicino a un ascensore in arrivo. Una persona è morta sul colpo, le altre dopo il ricovero in ospedale. Il dispositivo di sicurezza, attuato subito dopo l'esplosione, è stato abolito ieri mattina. Il traffico alla stazione è ripreso normalmente. Quello di mercoledì è il primo attentato terroristico in Cina dall'aprile del '76, quando un ordigno esplose contro l'ambasciata sovietica a Pechino, provocando almeno tre morti. Nel luglio di quest'anno ai poliziotti cinesi sono state distribuite armi per fronteggiare la criminalità in for- te aumento nelle città. E' da qualche tempo, del resto, che le autorità di Pechino sono preoccupate per un possibile inasprirsi del terrorismo. Secondo informazioni raccolte a Hong Kong, in Cina si sarebbe formata recentemente un'organizzazione terroristica sul modello delle Brigate rosse e della Raf tedesca. Mercoledì, subito dopo l'attentato, era circolata la voce che una certa quantità di esplosivo «trasportato» attraverso gli androni della stazione aveva causato lo scoppio. Numerosi incidenti di questo genere erano accaduti quest'anno su treni e in stazioni cinesi. In gennaio, una esplosione di fuochi artificiali a bordo di un treno nella provincia dello Hunan uccise una ventina di persone e distrusse un vagone. La notizia fu diramata dall'agenzia Nuova Cina, la quale collegò l'incidente agli imminenti festeggiamenti per il capodanno lunare cinese. Pochi giorni dopo la stessa agenzia diede notizia che 44 mila petardi erano esplosi nella sala di attesa di una stazione ferroviaria nella provincia dello Shandong. Pechino. Automezzi dei servizi di sicurezza bloccano gli ingressi della stazione (Telefoto Upi)
Persone citate: Raf
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