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Chi lavora a lungo campa anche di più Chi lavora a lungo campa anche di più ppIl prof. Sirtori ha anche detto che si può prolungare la vita bevendo più latte e fumando di meno MILANO — Il latte. In quanto favorisce la secrezione acida dello stomaco, è un anticancro gastrico. Le mogli dei fumatori vivono meno di quelle dei non fumatori. Maggiore è il numero di asportazioni di tonsille e di adenoidi fra i figli dei fumatori. Perché chi fuma assorbe 130 picogrammi di benzopirene per sigaretta, mentre chi gli sta accanto 100. Diffondendo dunque il latte e abolendo il fumo la vita media in Italia aumenterebbe almeno di due anni. Questi dati e il relativo sillogismo sono stati resi noti dal prof. Carlo Sirtori, presidente della fondazione Carlo Erba e dell'Istituto Gaslini, parlando in una conferenza a Bari. Sirtori, il sunto del cui intervento è stato diffuso ieri a Milano, ha fatto un quadro sociopsicologico della vita attuale nel mondo, arrivando a concludere che in futuro la mortalità annua (ora del 5,9 per mille) si dimezzerà: «Si riproporrà il tema della mortalità, dibattuto già qualche tempo fa dall'Accademia delle scienze di New York.. Oggi non ce ne accorgiamo ancora, dice in pratica Sirtori, perché «Za vita non consumata ci consuma: i bambini ricevono messaggi ma non riescono a realizzarsi compiutamente. Gli adolescenti sono sovraccarichi di informazioni: assimilano notizie e novità ma non hanno appreso le modalità d'uso. Siamo giunti al parossismo della vita di informazioni. In questo momento si verifica il boom della salute (la mortalità annua si è dimezzata)». Quando riusciremo a controllare questa • vita di informazìonU — ha aggiunto Sirtori — allora anche il tasso di mortalità annua si dimezzerà ulteriormente, mentre la medicina continua a produrre beni di consumo che prevengono e guariscono le malattie. Sirtori ha concluso valorizzando il lavoro mentale, psichico e fisico. In merito ai primi due tipi di lavoro è nota la longevità degli scienziati. In merito all'ultimo ha portato l'esempio di un giapponese che ha lavorato dall'età di sette anni a quella di 105 e adesso ha 115 anni.