La Stampa - Consultazione Archivio

In Borsa affiorano alcune incertezze Molte vendite in apertura: +0,02% In Borsa affiorano alcune incertezze MILANO — Prevalenti flessioni nei prezzi con scambi in diminuzione rispetto ai livelli toccati la settimana scorsa. Pur attraverso fasi irregolari sono prevalsi i segni negativi, di riflesso ad un afflusso di realizzi tendenti a monetizzare le consistenti plusvalenze acquisite nelle ultime settimane. Sui livelli più bassi della seduta si sono avuti, però, interventi tonificatori che hanno consentito di ridurre entro margini contenuti gli assestamenti, cosi come non sono mancate nuove iniziative del denaro. Molto richieste le Centrale (+16,9% a 23.200 lire), le Comit (+6,8%), le Saffa (+6%), le Eridania (+3,4%), le Ciga (+2,9%) e fra i valori a scarso flottante Broggi Izar (+14,6%), Magneti Marelli risp. (+12,6%), Linificio risp. (+12,2%), Pacchetti (+10,9%). Rialzi compresi fra il 3 ed il 4,5% per Oeneralfin, Auto To-Mi, Centenari e Zinelli, Cementir, Tecnomasio e lfil, Italcementi risp. Leggermente migliori Pirelli e Montedison; poco variate Fiat e Snia. Decisi assestamenti per Cucirini (—8,8%), Bon. Ferrarese (—«,3%), De Medici (—«.6%), Chiari e Forti e Illsa Viola (—5,9%), Sif a, Magona e Ausiliare (—5,6%), Italcable (—5,4%), Ausonia (—5,1%), Miralanza (—4,8), Acqua Marcia (—4,6%), Bastogi (—4,5%), Bon. Siele (—4,2%) e Mondadori (—4,1%). Dopo essere state rinviate per eccessivo ribasso, le Latina prìv. e le Brioschi hanno perso rispettivamente lo 0,7% e il 7,1%. L'indice Comit ha guadagnato uno 0.02% (da 172,34 a 172,38) mentre il guadagno dell'indice «Il Sole-24 Ore» è risultato dello 0,34% (da 70,88 a 71,12). A Torino, dopo una prima fase di prevalenza dell'offerta, con assorbimento a prezzi in graduale diminuzione, i compratori sono tornati ad essere più attivi sino ad annullare praticamente le flessioni. In ulteriore progresso i bancari e La Centrale; deboli Ifi, Ifil, Rinascente.