Fisco: evasi in Sicilia 300 miliardi

Fisco: evasi in Sicilia 300 miliardi Fisco: evasi in Sicilia 300 miliardi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — Evasione per quasi trecento miliardi sono state accertate in Sicilia relativamente agli ultimi due anni. Il dato è stato reso noto dai dirigenti dell'Ispettorato compartimentale per le Imposte dirette che, sempre nell'ultimo biennio, hanno effettuato nell'isola oltre quarantatremila accertamenti. Sono stati anche scoperti 4500 evasori totali, cittadini cioè che avevano omesso di fare la denuncia dei redditi. Severi controlli sono stati eseguiti anche sulle attività di numerose società. Il dottor Vacante, che dirige l'Ispettorato siciliano, assicura che è stato svolto finora un .lavoro capillare con particolare attenzione ai redditi di lavoro e di impresa». I non in regola dovranno pagare pene ' pecuniarie aggiuntive per circa 20 miliardi. Il fisco ha recuperato complessivamente 237 miliardi per tributi non pagati e 46 miliardi per maggiori imposte che sono state conteggiate dopo gli accertamenti. I controlli eseguiti su persone con reddito superiore a 50 milioni sono stati 346 — dato certamente indicativo — sui 387 Comuni della Sicilia. I nominativi degli evasori siciliani, come di quelli delle altre regioni, saranno inclusi negli elenchi che il ministero delle Finanze pubblicherà quanto prima in un secondo «libro rosso» sul fisco nel nostro Paese. Si saprà così in dettaglio chi sono coloro che avendo dichiarato negli ultimi due anni redditi per 171 miliardi e 774 milioni hanno avuto accertamenti per 408 miliardi e 686 milioni, per cui il fisco è stato in grado di recuperare 237 miliardi di reddito tassabile e 46 miliardi di imposte. Sotto i riflettori dell'Ispettorato compartimentale per le Imposte dirette infine sono da tempo 1012 società, alcune delle quali di navigazione e in maggioranza edilizie: secondo gli ispettori, i loro amministratori avrebbero commesso più di una irregolarità, a. r.

Persone citate: Vacante

Luoghi citati: Palermo, Sicilia