Calcio-antagonisti sicura efficacia nelle cardiopatie

Calcio-antagonisti sicura efficacia nelle cardiopatie Calcio-antagonisti sicura efficacia nelle cardiopatie Le malattie di cuore, in particolare quelle che interessano le arterie coronarie (responsabili dell'infarto miocardico e dell'angina di petto), e l'ipertensione arteriosa (causa potenziale di danni a carico del cuore e della circolazione cerebrale e renale) sono estremamente diffuse Esse coinvolgono prevalentemente individui che, per la loro età media relativamente bassa, rappresentano un settore importante della vita produttiva. E' quindi comprensibile come la ricerca farmacologica sia fortemente orientata verso la scoperta di nuovi medicamenti capaci di influenzare positivamente il decorso naturalmente peggiorativo delle cardiopatie. Dei numerosi farmaci proposti dall'industria negli ultimi anni, pochi sopravvivono a una analisi rigorosa della loro reale efficacia. Una categoria di prodotti che sembra destinata a rimanere stabilmente nell'armamentario del medico è quella dei cosiddetti calcio-antagonisti. Nel complesso e delicato meccanismo che regola la contrazione delle fibre muscolari del cuore e delle pareti arteriose, ha un ruolo determinante il trasporto di ioni calcio attraverso le membrane cellulari. I farmaci calcio-antagonisti bloccano parzialmente questa reazione limitando il flusso degli ioni calcio. Ne consegue una riduzione della forza di contrazione delle fibre muscolari. I campi di applicazione pratica sono in prevalenza due: l'angina di petto, che è stata dimostrata dipendere spesso da spasmi delle arterie coronariche che forniscono sangue ed ossigeno al muscolo cardiaco, e l'ipertensione arteriosa nella genesi della quale ha molta importanza una eccessiva costrizione delle piccole arterie periferiche. L'azione vasodilatatrice dei calcio-antagonisti può essere sfruttata come coadiuvante nella terapia della insufficienza cardiaca attraverso un meccanismo di riduzione della pressione contro cui il cuore deve pompare per espellere il sangue ad ogni battito. Infine i calcio-antagonisti appaiono utili nel combattere alcune irregolarità potenzialmente rischiose del ritmo cardiaco. Questi vari aspetti sono stati affrontati da esperti e ricercatori di tutto il mondo al simposio internazionale «Calcio-antagonismo in terapia cardiovascolare. Esperienze con il Verapamil» a Firenze Attilio Reale Presidente Società Italiana di Cardiologia

Persone citate: Attilio Reale

Luoghi citati: Cardiologia, Firenze