Polonia, si riparla di sciopero generale È più difficile la mediazione di Walesa

Polonia, si riparla di sciopero generale È più difficile la mediazione di Walesa Dopo le correzioni del tribunale allo statuto di «Solidarietà» Polonia, si riparla di sciopero generale È più difficile la mediazione di Walesa VARSAVIA — Sciopero generale: è l'opinione prevalente negli Mkz di tutta la Polonia dopo la registrazione del sindacato libero «Solidarietà» con i cambiamenti a sorpresa attuati dal tribunale di Varsavia. Lunedi si riuniranno i dirigenti del sindacato autogestito, ma la tensione è alta tra gli operai aderenti al movimento. Le «correzioni» apportate dal giudice allo statuto di «Solidarietà» sono due: la prima precisa che ì sindacati riconoscono il ruolo guida del partito comunista, la seconda elimina le indicazioni dettagliate su eventuali iniziative di sciopero, e inserisce un passo in cui è detto che gli scioperi possono essere solo un'«ultima risorsa» e devono svolgersi 'nell'ambito di norme di legge vincolanti'. Ma la legge attuale non parla di sciopero, e quella destinata a sostituirla, come concordato tra governo e lavoratori dopo le agitazioni di agosto, è solo in fase d'elaborazione. «17 riferimento a una legge che non esiste ancora — commentano i dirigenti di Solidarietà — fa ritenere che le autorità vogliano togliere al sindacato il diritto di sciopero, violando così le intese di Danzica». Volantini distribuiti a Varsavia e a Danzica ai membri di «Solidarietà» parlano di ^sabotaggio unilaterale degli accordi di Danzica e di tutti gli altri principi del contratto sociale e del dialogo tra autorità e comunità'. 'Nel nostro lavoro — aggiungono gli operai —ci atterremo allo statuto presentato originariamente al tribunale, sema tenere conto delle correzioni del giudice'. A Danzica i membri del sindacato libero affermano che •l'introduzione esplicita dell'accettazione del ruolo dirigente del poup vuole fare del nuovo sindacato uno strumento politico, mentre noi vogliamo rappresentare gli interessi dei lavoratori, senza dar vita a una' forza politica, né alternativa né compiacente'. Il nervosismo presente nella sede degli Mkz di Danzica, Cracovia e Wroclaw fa pensa- re che sarà molto difficile allo stesso Walesa, leader della protesta operaia di agosto, far prevalere la sua mediazione. Negli ultimi giorni Walesa si è dichiarato favorevole a forme di protesta alternative allo sciopero, per esempio il boicottaggio dei mass media. 'Il comportamento del tribunale di Varsavia—ha dichiarato ai giornalisti stranieri un rappresentante dell'Mkz di Wroclaw — è una vera e propria provocazione, il cui scopo evidente è spingerci verso lo sciopero generale. Cercheremo di evitare in ogni modo quest'eventualità, anche se il malumore è crescente e sarà difficile per noi controllarlo». La rabbia, esplosa subito dopo le prime reazioni di gioia per la registrazione del sindacato, era già avvertibile venerdì sera nella sede del Kik (il club dell'intellighentzia cattolica) di Varsavia, dove i delegati sindacali si sono riuniti subito dopo la seduta del tribunale. La decisione di fare appello è stata unanime e la successiva conferenza stampa nella fabbrica di materiale elettrico «Rosa Luxemburg» tesa e sintetica. 'Il tribunale ha il suo statuto e noi abbiamo il nostro', ha detto lo stesso Walesa. Continua intanto a Wroclaw lo sciopero della fame di 34 impiegati delle ferrovie che protestano, tra l'altro, per il comportamento delle autorità durante i negoziati per gli aumenti salariali, interrotti tre giorni fa. Un portavoce dell'Mkz di Wroclaw ha tuttavia dichiarato di «non voler cedere a provocazioni'. 'Respingiamo categoricamente la possibilità di uno sciopero generale dei ferrotHeri.

Persone citate: Rosa Luxemburg, Walesa