A Torino ha parlato un ex di Prima linea

A Torino ha parlato un ex di Prima linea L'omicidio del commissario milanese A Torino ha parlato un ex di Prima linea TORINO — Grazie alle rivelazioni di un terrorista pentito di Prima linea la magistratura milanese avrebbe individuato gli assassini, due uomini e una donna, che il 17 maggio del '72 uccisero il commissario di polizia Luigi Calabresi. Il delitto del funzionario, che era stato accusato dalla sinistra extraparlamentare milanese di aver provocato la morte del ferroviere anarchico Giuseppe Plnelli, non era mai stato rivendicato da qualche organizzazione. Nessuno, tuttavia, ha mai avuto dubbi sulla natura «politica» dell'omicidio e la confessione del terrorista di Prima linea, avvenuta purtroppo a otto anni di distanza dal fatto, ne è la significativa conferma. Sulla vicenda magistratura e Digos milanese mantengono per ora il più stretto riserbo. Il procuratore capo Oresti ha smentito che «a noi risulti che alcuni terroristi catturati abbiano fatto i nomi di due persone come gli autori dell'omicidio Calabresi*. Il magistrato ammette però che edagli atti pervenutici da Torino sono emersi alcuni elementi, attualmente in via di sviluppo per le indagini in corso ». Una prima conferma, seppure indiretta che la magistratura milanese avrebbe fatto decisivi passi avanti nell'inchiesta Calabresi, viene da Torino dove i magistrati dell'ufficio istruzione, che conducono le inchieste su Prima linea, hanno ammesso: «Nel blitz degli uomini del generale Dalla Chiesa del giugno-luglio scorso è stato arrestato un terrorista di Prima linea che ha riferito particolari sull'omicidio Calabresi. Abbiamo trasferito copia di quella deposizione alla magistratura milanese che ha iniziato a indagare. Non è quindi escluso che proprio in questi giorni l'indagine sia arrivata ad un punto conclusivo*. Sul nome del terrorista pentito di PI, per ora, soltanto indiscrezioni. Tra giugno e luglio scorsi chi parlava più degli altri fra i «pentiti» era Roberto Sandalo, detto Roby, amico stretto del latitante Marco Donat-Cattin e diventato poi il suo più deciso accusatore. Sandalo è un ex Lotta Continua e sembra che anche gli assassini colpiti dai mandati di cattura della Mhgistratura milanese provengano da quell'area. c. cer.

Persone citate: Dalla Chiesa, Luigi Calabresi, Marco Donat-cattin, Roberto Sandalo, Sandalo

Luoghi citati: Torino