Abadan è ormai isolata A Khorramshahr si lotta in strada, corpo a corpo

Abadan è ormai isolata A Khorramshahr si lotta in strada, corpo a corpo Cade il «triangolo petrolifero»? Abadan è ormai isolata A Khorramshahr si lotta in strada, corpo a corpo BAGHDAD — Per l'undicesimo giorno, bombe e razzi sono piovuti ininterrottamente su Abadan e Khorramshahr, mentre l'esercito iracheno ha stretto la morsa intorno a Ahwaz, assediata da due colonne corazzate giunte contemporaneamente da Sud e da Ovest, n triangolo petrolifero iraniano vive le sue ore più drammatiche dall'inizio della guerra. I difensori di Khorramshahr, che sembrano essere ormai poche centinaia, tentano di respingere l'ondata delle truppe nemiche: si combatte all'arma bianca nelle strade, di casa in casa, sulle barricate, nelle trincee. Disperati appelli sono giunti a Teheran: i soldati chiedono acqua, cibo, munizioni, armi. Le autorità non possono intervenire, e si limitano a esaltare l'«epopea» che paragonano a quella di Kerbela (città santa degli sciiti, dove l'imam Hussein venne massacrato con la famiglia nel 680 d.C.) e ad invitare *gli eroici combattenti ad assaporare il martirio*. Anche Dezful, la cui base aerea è indispensabile alla difesa del Khuzestan, è attanagliata dalle colonne irachene. Già domenica sera la situazione era quasi disperata, e Khomelni aveva dichiarato alla televisione che sarebbe stato presto «costretto» a proclamare il jihad, la guerra santa. Ieri la radio ha ammesso, per la prima volta in modo cosi esplicito, che le strade che portano ad Abadan da Nord e da Sud sono controllate ormai dagli iracheni, e che «il nemico ha intenzione di (Continua a pagina 2 in settima colonna)

Luoghi citati: Abadan, Baghdad, Kerbela, Khorramshahr, Teheran