S'avvera l'antico sogno di coltivare il tartufo di Piero Cerati

S'avvera l'antico sogno di coltivare il tartufo Un convegno oggi ad Alba S'avvera l'antico sogno di coltivare il tartufo ALBA — Si svolge oggi a Alba un convegno-dibattito su 'Problemi e prospettive della tartuficoltura collinare piemontese', cui partecipano i prof. Arturo Cerutti, direttore dell'Istituto Orto Botanico dell'Università di Torino; Franco Montacchini, della Facoltà di Agraria; Anna Fontana, ricercatrice capo del Cnr; Grente e Chevalier, di Clermont-Ferrand; Mario Palenzona, dell'Istituto piante da legno di Torino; esperti giunti dalla Toscana, dall'Umbria, dalle Marche. I lavori cominceranno alle 9, nella Biblioteca civica, sala Beppe Fenoglio, piazza della Maddalena. Saranno presenti amministratori della Regione Piemonte, del Comprensorio Alba-Bra, dell'Associazione trifulau. Da tempo ormai si parla della coltivazione del tartufo bianco e nero: da 5 anni esistono piantagioni di 'bianco d'Alba» (tuber magnatumpico) e da 10 si raccolgono i tartufi neri, meno pregiati e adoperati soprattutto per la cucina francese. II Piemonte dovrebbe quindi essere fuori della fase sperimentale, grazie all'opera svolta dalla Regione, che ha messo a dimora ogni anno circa 1500 piantine micorrizzate, cioè pronte per far nascere e produrre il pregiato fungo sotterraneo. L'Istituto piante da legno inoltre può vendere le piantine micorrizzate ai privati. Sinora però la coltivazione del tartufo non ha avuto uno sviluppo adeguato alle possibilità, pur essendo in potenza una discreta fonte di guadagno, atta a integrare il reddito agricolo. Le piantagioni, che pur si dice esistano, sono segrete: nessuno ne parla apertamente, né mostra quale e quanta sia la loro produzione. All'avanguardia nella tecnologia per merito dell'Orto Botanico, siamo surclassati dai francesi per tradizione e soprattutto per iniziativa. O forse la coltivazione del tartufo fa ormai parte del bagaglio fantastico di favole che si tramandano, di collina in collina, su questo 'diamante grigio*, che un tempo si voleva nato nella terra colpita da un fulmine. Piero Cerati

Persone citate: Anna Fontana, Arturo Cerutti, Beppe Fenoglio, Chevalier, Franco Montacchini, Mario Palenzona

Luoghi citati: Alba, Bra, Clermont-ferrand, Marche, Piemonte, Torino, Toscana, Umbria