Malattie del bestiame ci costano ogni anno oltre 2600 miliardi

Malattie del bestiame ci costano ogni anno oltre 2600 miliardi Malattie del bestiame ci costano ogni anno oltre 2600 miliardi ROMA — E' possibile ridurre le perdite che, ogni anno, le zoonosi determinano nell'economia nazionale? Alla domanda ha risposto nei giorni scorsi un gruppo di esperti, tra cui il prof. Mantovani, direttore dell'Istituto di Igiene e Profilassi dell'Università di Bologna, che hanno dato vita ad una Tavola Rotonda Che cosa sono le zoonosi? Sono malattie del bestiame trasmissibili all'uomo e viceversa. Secondo un tecnico del ministero della Sanità, il prof. Bene velli, oggi in Italia se ne contano ben 150, tra cui la tbc, la brucellosi bovina e caprina, l'echinococcosi. Le perdite economiche che esse determinano ammontano a circa 2680 miliardi di lire, pari all'1% della produzione lorda vendibile del Paese, valutata dall'Istat nel 1979 in 268.000 miliardi di lire. Per ridurne l'impatto e sul piano della salute pubblica e su quello economico, sarebbe necessario intensificare l'opera di risanamento del bestiame. Tuttavia, secondo quanto è emerso dalla tavola rotonda dell'Aia, l'azione in Italia procede lenta. Il fatto grave è dato dalla mancata approvazione da parte del Parlamento, entro i termini stabiliti dalla Comunità europea, del disegno di legge n. 1197 recante norme per l'attuazione della direttiva Cee n. 77/391 e 78/52 per l'accelerazione della bonifica sanitaria e l'aumento degli indennizzi da corrispondere agli allevatori. Tale provvedimento, che doveva essere approvato entro il 1979 per dar modo all'Italia di fruire del contributo comunitario per il 1980 di cinque miliardi di lire, viene rinviato da una Commissione all'altra per il diniego di finanziamento da parte del miniFranco Rosilo

Persone citate: Mantovani

Luoghi citati: Italia, Roma