La mini-moto di bordo

La mini-moto di bordo La mini-moto di bordo GENOVA (p. b.) — Anche le motociclette possono abbinarsi alla nautica. Molti crocieristi sanno quanto sia scomoda la spesa viveri quando il porto è lontano dai negozi. I possessori di cabinati di una certa dimensione hanno risolto il problema con le biciclette pieghevoli. La Graziella e le sue simili presentano molti vantaggi, compreso un comodo cestino portapacchi. Hanno un solo inconveniente: i pedali non pieghevoli che aumentano l'ingombro. Per i patiti della motorizzazione ad ogni costo, l'Italjet di San Lazzaro, presso Bologna, ha ideato il Pack 2, una minimotocicletta da bordo. Sulla meccanica del Piaggio da 50 ce, è stato realizzato un mezzo che pesa 40 kg. Ripiegato ha un ingombro di m 1,14 per 0,50. costa 608.000 lire Iva compresa ed è alimentato da miscela al 2 per cento. E' dotato di una speciale maniglia per facilitarne il trasporto dal battello alla banchina e viceversa. Il sellino ed il manubrio naturalmente sono regolabili Dopo lo sbarco, in pochi minuti il «navigatore» può usufruire di un efficace motociclettino, molto utile: un veicolo di «rispetto» — per usare un termine nautico — sistemato come mezzo di trasporto di riserva nel portabagagli di un'automobile.

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