Davanti ai cancelli: «Adesso è più dura»

Davanti ai cancelli: «Adesso è più dura» Davanti ai cancelli: «Adesso è più dura» «abbiamo appena sentito la radio, dice che i capi che hanno sfilato sono 40 mila. E' un brutto affare, ma noi siamo sempre uniti, crediamo nella nostra lotta*. Chi parla è uno dei tanti picchettatoti davanti a uno dei cancelli di corso Agnelli. Sono le 12,30, l'eco della contromanifestazione al Teatro Nuovo, prima, e della sfilata in corso Marconi, poi, arriva stemperata, ma insistente. Davanti alle porte il numero dei presidianti è scarso, i pochi presenti stanno mangiando; sono quelli che potremmo definire i «fedelissimi», coloro che non mollano mai 11 presidio. .La solidarietà con la nostra lotta la sentiamo in ogni momento. Guarda, questi sono i sacchetti con il pranzo che ci arrivano dalle cooperative emiliane; la sottoscrizione è arrivata a 16 miliardi. Tutto questo vuol ben dire qualcosa, o no?*. Il tono è deciso, ma si parla malvolentieri del corteo dall'altra parte di Torino. .Un capo, alla radio, ha appena affermato che, finalmente, poteva dire quel che pensava, ma perché queste cose non le abbiamo mai sentite nelle assemblee in fabbrica? Perché non esprimeva la sua opinione in quelle occasioni?* Vicino alla porta 17, in corso Settembrini, incontriamo l'edicolante che ha la rivendita proprio a fianco della porta. .Premetto che io sono solidale con questi qui al cancello — dice — ma stamattina sono meno delle altre volte. C'è un po' di "scazzo", è dura stare giorno e notte davanti a questi cancelli. Mi chiede se la notizia della manifestazione dei capi Ita provocato qualche reazione? Può darsi, ma io la notizia l'ho saputa dalla radio*. Torniamo in corso Agnelli. .11 risultato della contromanifestazione? Guarda, se oggi da Roma non arrivano buone notizie sulle trattative sarà dura. Questa notte poi chissà cosa succederà. I capi hanno visto che sono in tanti quelli che non la pensano come noi e ne avranno tratto un bel po' di incoraggiamento. C'è da giurare che ritenteranno nuovamente di sfondare i picchetti*. b. min.

Luoghi citati: Roma, Torino