Craveggia: la «santa» non vive di aria mangia e beve come una comune mortale

Craveggia: la «santa» non vive di aria mangia e beve come una comune mortale Domodossola: le indagini del pretore sul fenomeno della Valle Vigezzo Craveggia: la «santa» non vive di aria mangia e beve come una comune mortale Alfonsina Cottini sarebbe in coma da 12 anni - Miracolata, in tutto questo tempo non avrebbe mai toccato cibo - Il magistrato: «E' una guaritrice, emana fluido di eccezionale intensità» DOMODOSSOLA — .Craveggia ha perso una santa ma potrebbe aver acquistato una valente guaritrice*. Lo dice il pretore, dottor Dario Culot, in una ponderosa sentenza — dodici pagine fitte — sul caso di Alfonsina Cottini, 79 anni, una presunta «miracolata» di Lourdes (ma non ci sono mai state prove concrete della sua guarigione) che vive nel pìccolo centro della Valle Vigezzo. Secondo 1 familiari, la donna vivrebbe da dodici anni in una specie di coma naturale: immobile a letto, senza ingerire alimenti né bevande, nessuna funzione corporea. La «santa» che in passato sosteneva di avere ricorrenti visioni mistiche (diceva di poter parlare in qualsiasi momento con la Madonna) sarebbe dotata di facoltà impositive. La sua casa di Craveggia è meta di quotidiani pellegrinaggi di gente che cerca il miracolo al di là delle prognosi mediche. I visitatori arrivano soprattutto dall'estero: Svizzera, Germania e in particolare dall'Austria. Ci sono, in questi Paesi, agenzie specializzate che organizzano viaggi in pullman .tutto compreso* fino all'abitazione della "santa,,. I visitatori vengono am¬ messi al cospetto della donna, che giace immobile a letto in una cameretta piena di ex voto e circondata da immagini religiose: le prendono la mano, cercano il contatto miracoloso. All'uscita, lasciano offerte spontanee e in paese c'è chi giura che questo giro di denaro ha raggiunto proporzioni ragguardevoli. Il pretore di Domodossola aveva voluto vederci chiaro e aveva aperto un'inchiesta per stabilire l'esistenza di eventuali illeciti penali. Aveva nominato tre periti — 11 professor Livio Meciani, docente di patologia medica all'università di Milano, il professor Giuseppe Ambrosini, inventore di uno speciale apparecchio che riesce a misurare i fluidi e le emanazioni del corpo umano e il parapsicologo professor Arnaldo Zanatta — che avevano visitato la scorsa estate la «santa». Le perizie hanno accertato in modo inequivocabile che la donna non è in catalessi (non è stato riscontrato alcun rallentamento della funzione respiratoria) e neppure in coma. E inoltre che riceve un nutrimento del tutto normale. Non si è però riusciti ad appurare come la donna venga alimen¬ tata: si era pensato di installare telecamere a circuito chiuso nella casa della «santa» per controllare notte e giorno i movimenti all'interno dell'abitazione ma i legali dei familiari si erano opposti. La speciale apparecchiatura del professor Ambrosini ha comunque messo in evidenza che la donna «irradia» un'energia naturale e spontanea di .intensità assolutamente eccezionale*. .Alfonsina Cottini — conclude il magistrato — è una pranoterapeuta i cui poteri non sono paranormali in quanto controllabili con l'osservazione scientifica. I visitatori che continuano a salire in pellegrinaggio nella casetta di Craveggia, sappiano dunque che non si trovano di fronte né a una miracolata né a una miracolante, ma a una pranoterapeuta che mangia e beve come tutti gli esseri umani*. Mancando la prova di un danno patrimoniale ai visitatori (nessuno aveva presentato denunce) il pretore ha dichiarato il non doversi procedere contro i familiari di Alfonsina Cottini per il reato di truffa mantenendo invece aperto il procedimento per il reato di abuso di credulità po- P01^6 Adriano Velli

Persone citate: Adriano Velli, Alfonsina Cottini, Ambrosini, Arnaldo Zanatta, Giuseppe Ambrosini, Livio Meciani