La marcia degli 800

La marcia degli 800 La marcia degli 800 TORINO — Ancora scontri fisici e manifestazioni di dissenso ai cancelli Fiat. Alle 5,10 un gruppo di 150 lavoratori (operai e capi) ha sfondato Ieri un picchetto della Firn composto da una trentina di presidianti alla «porta 31 » della Meccanica e molti sono entrati nei reparti. Otto persone, tra le quali due donne, di guardia al cancello, sono rimaste contuse. Una parte di loro si è recata successivamente, con rappresentanti sindacali, dal sindaco, dal presidente della Regione e In prefettura. Nel primo pomeriggio a Rivalta il secondo episodio. Alle 13 circa ottocento persone, tra operai ed impiegati (moltissime le donne), in corteo silenzioso si sono recati davanti alla palazzina degli uffici: intorno a loro una folla vociante dalla quale partivano insulti e sputi. Solo l'intervento dei delegati sindacali, che hanno calmato 1 più esagitati, ha evitato il peggio. I «dissidenti» hanno sostato alcuni minuti davanti alla palazzina poi, sempre in silenzio, sono tornati verso le loro auto. Momenti di tensione si sono avuti anche quando il corteo si è sciolto e 1 manifestanti sono stati attorniati da operai in sciopero; ma il buon senso ha prevalso. A fare le spese delle intemperanze di alcuni sono stati un ragazzo francese ed un uomo anziano, estranei alla «protesta silenziosa»: la loro auto è stata colpita. Fortunatamente è intervenuto un delegato che li ha portati fuori. Sempre nel pomeriggio, a Miraf lori, alcuni tra quelli che hanno sfondato il presidio all'alba, hanno tentato di uscire scavalcando il muro di cinta: sono stati inseguiti e malmenati. Nessuno dei contusi ha fatto denuncia. La Fiat invece ha inoltrato un secondo esposto alla procura della Repubblica. Nuove tensioni in serata, e intervento della forza pubblica, per far uscire i lavoratori che avevano sfondato il picchetto alla Meccanica. Alle 22, dopo l'arrivo di un massiccio contingente di carabinieri, i dipendenti che erano entrati hanno potuto lasciare la fabbrica in un corteo di auto, tra fischi e clamori dei picchettanti. A Chivasso intanto è rientrata in fabbrica la direzione della Lancia, dopo un Intervento dei carabinieri inviati dalla magistratura. La Firn, in un comunicato, parla di «un'ennesima provocazione» della Fiat che •cerca di dare un'immagine falsa della lotta dei lavoratori, presentandoli come irresponsabili». In questo clima di crescente tensione oggi a Torino parla il segretario generale ITU, Giorgio Benevenuto, in occasione dello sciopero generale. Il comizio sarà tenuto alla «porta 5» di Miraf lori invece che in piazza San Carlo «per non sguarnire i cancelli».

Persone citate: Giorgio Benevenuto

Luoghi citati: Chivasso, Miraf, Rivalta, Torino