Vasta epurazione nel partite polacco che sollecita gli accordi di Danzica

Vasta epurazione nel partite polacco che sollecita gli accordi di Danzica Finita all'alba di ieri la riunione del comitato centrale Vasta epurazione nel partite polacco che sollecita gli accordi di Danzica VARSAVIA — Dopo una riunione durata, senza interruzioni, 25 ore e mezzo, e terminata all'alba di lunedi, il Comitato centrale del partito comunista polacco ha estromesso dalle sue file otto uomini ritenuti responsabili della crisi economica e politica del Paese, e ha adottato un programma di modeste riforme. Il Comitato ha anche fatto sapere che esaminerà il caso di Edward Gierek, sostituito da Stanislaw Kania nella carica di primo segretario del partito, in una nuova sessione, non appena le condizioni di salute di Gierek, colpito da infarto, lo permetteranno. Tutti gli uomini allontanati dal comitato centrale, al pari di due membri supplenti, erano già stati esclusi dal Politburo, l'organo decisionale del partito, al culmine della crisi sindacale che ha preceduto ia sostituzione di Gierek. L'ex primo ministro Edward Gabiuch e Zdislaw Zandarowski, già segretario del comitato, sono stati esonerati per «avere indebolito i legami del partito con le masse, con la conseguenza di un'acuta crisi socia- le ed economica». L'ex capo della propaganda Jerzy Lukaszewicz esce dal comitato centrale per avere svolto «una politica propagandistica senza nesso con la realtà». Jan Szydlak, che era capo dei sindacati, se ne va «per errori nel campo della politica economica»; Tadeusz Wrzaszcyk, ex capo della commissione per la pianificazione, per 'errori nella gestione di pianificazione ed economica», e Tadeusz Pyka, già vicepremier, per «uno stile non corretto di gestione» e per aver condotto in modo errato la prona fase dei negoziati con gli scioperanti dei cantieri di Danzìca, nel mese di luglio. Il comitato centrale ha inoltre approvato le dimissioni dal Politburo, «per ragioni di salute», di Zdzislaw Grudzien, stretto collaboratore di Gierek, chi; il mese scorso si è dimesso dalla carica di capo del partito in Slesia. Sono stati estromessi dal comitato anche due membri supplenti. Alla sessione hanno preso parte quasi tutti i 116 membri effettivi e i 128 supplenti. Il comitato ha approvato il programma di caute riforme delineato da Kania nel discorso di apertura pronunciato sabato scorso, che ha dato avvio al dibattito fra i riformisti e le forze fedeli a Gierek. I mutamenti sono lontani dalle riforme sperate da molti polacchi: la durata senza precedenti della riunione del comitato centrale indica l'intensità della lotta fra le due ali del partito. Il comitato ha chiesto di provvedere alla preparazione di un congresso del partito, ma contrariamente alle previsioni non è stata stabilita la data; prima del congresso inoltre si dovrà presentare e discutere una radicale riforma economica. E' stato inoltre raccomandato il dibattito (ma non necessariamente l'applicazione) di proposte intese a rendere il partito marginalmente più democratico (per esempio quella di limitare a due i mandati degli esponenti del partito nello stesso incarico). E' stata anche adottata una risoluzione speciale che deplora l'ex capo della radio tele visione polacca, Maciej Szczepanski, e 11 suo vice, Eugeni usz Patyk, per cattiva gestione, irregolarità finanziarie e per aver trascurato l'opi¬ nione dei partito e della nazione. Su Szczepanski, protetto di Gierek, grava l'accusa di corruzione. Al procuratore dello Stato il comitato ha chiesto di svolgere una inchiesta per stabilire la responsabilità di Szczepanski e Patyk, entrambi espulsi dal comitato centrale. E' stata quindi approvata la nomina dì due nuovi membri supplenti del Politburo: Wladyslaw Kruk, capo del partito a Lublino, e Roman Ney, rettore dell'Accademia mineraria del carbone. A segretario del comitato centrale è stato nominato Kazìmierz Barcikowski, membro del Politburo ed ex ministro dell'Agricoltura. Alla segreteria del comitato centrale è stato designato Stanislaw Gabrielski, capo del movimento della gioventù comunista. Josef Klasa, nuovo capo del dipartimento radio televisivo del comitato centrale, ha smentito che Kania sia stato a Mosca poco prima della riunione. Ha aggiunto che l'Urss giudica la situazione polacca con 'piena simpatia, non priva di ansia, ma con comprensione». Ha anche accennato alla possibilità di futuri mutamenti nel personale della televisione. Da fonte sovietica si apprende che Kania andrà «a Afosca presto, ma non questa settimana». Klasa ha detto che l'epurazione nel partito continuerà e che si possono prevedere altri cambiamenti nel politburo in occasione del congresso del partito. Ha aggiunto che l'e- (Contlnua a pagina 2 in settima colonna)

Luoghi citati: Lublino, Mosca, Slesia, Urss, Varsavia