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Una pubblicità della Fiat e un comunicato sindacale Una pubblicità della Fiat e un comunicato sindacale Alcuni lettori ieri ci hanno telefonato (una delegazione di lavoratori si è recata anche nella nostra sede di via Roma) per domandarci perché «La Stampa» non aveva pubblicato, a fronte del testo pubblicitario della Fiat sugli scioperi, anche la risposta della Federazione Cgil-Cisl-Uil. I fatti sono questi: 1) Nessuno ha chiesto a «La Stampa» lo spazio pubblicitario per pubblicare il testo della Cgil-Cisl-Uil; 2) II comunicato della Cgil-Cisl-Uil ci è stato trasmesso telefonicamente in serata da Roma e la parte essenziale è stata riportata nell'articolo a pagina 2 del giornale di ieri. Su invito del Consiglio di Fabbrica de «La Stampa», il quale dà atto che la notizia era completa, lo ripubblichiamo: «Noi e la Fiat Ogni volta si ricomincia daccapo— Perché la Fiat invece di affrontare concretamente i pro- Appello degli operai a Pertini L'assemblea dei lavoratori della Fiat ha rivolto ieri un appello al Presidente della Repubblica affinché «nell'ambito delle sue competenze intervenga autorevolmente al fine di far recedere il padronato dalle sue attuali scelte oltranziste e dannose per l'intero Paese». Secondo il documento, la crisi della Fiat sarebbe «frutto degli errori del gruppo dirigente e un episodio della politica economica ed industriale sbagliata seguita in questi decenni», mentre i lavoratori sono stati •protagonisti responsabili della costruzione di una democrazia nuova, del progresso sociale ed economico». blomi di risanamento produttivo e uscire dalla crisi: — vuole cacciare alcune migliaia di lavoratori; — vuole decidere unilateralmente le condizioni di lavoro; — vuole che ii sindacato le dia la prova suprema di responsabilità scomparendo. Ogni volta si ricomincia daccapo... Sino a che la protervia e l'arroganza della Fiat non si trasformerà in realismo e nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei lavoratori e della società italiana». Federazione Cgil-Cisl-Uil iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiini i