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L'Olivetti non tratta da 4 mesi la Flm decide 12 ore di sciopero L'Olivetti non tratta da 4 mesi la Flm decide 12 ore di sciopero IVREA — Dodici ore di sciopero, entro il 25 ottobre, in modo da «incidere al massimo sulla produzione»; convocazione dell'assemblea nazionale dei delegati del gruppo entro fine mese (che «dovrà prendere in esame lo stato del movimento-; in pratica decidere se -radicalizzare lo scontro-); nuova convocazione del Coordinamento nazionale Olivetti (21 ottobre) che dovrà anche decidere -la pratica attuazione di forme di rallentamento del flusso delle merci-. Sono queste in pratica le decisioni che il Coordinamento nazionale Olivetti-Plm ha preso ieri sera a Ivrea per costringere l'azienda, quattro mesi dopo l'invìo della piattaforma integrativa, ad avviare le trattative. Se ciò non avverrà, la Firn si è anche impegnata ad -allargare il fronte di lotta-, investendo l'intero settore dell'informatica e dell'elettronica. Da quando De Benedetti ha messo piede all'Olivetti, questo, senza dubbio è uno dei momenti più difficili che attraversano i rapporti tra azienda e sindacato. Non solo perché si è -aggravata la situazione del Paese- e -si aprono drammatiche prospettive sul piano occupazio¬ nale-, ma anche perché il sindacato si trova di fronte a un'azienda che oltre a muoversi in modo frenetico sui mercati internazionali (accordi Saint-Oobain, Hitaschi. Ipl, ecc.) e ad aver ridimensionato drasticamente gli organici (quasi 8000 persone, in tre anni hanno abbandonato il gruppo) oggi minaccia — dice la Firn — nuovi tagli all'occupazione come -conseguenza del Troncato rispetto agli impegni assunti con l'accordo del 21 dicembre 79, in particolare per quanto riguarda l'occupazione-. In pratica la Firn accusa l'Olivetti di aver ricevuto dal governo 96 miliardi -senza che questo gesto abbia avuta alcuna conseguenza positiva sull'occupazione-. Per questo la Firn invita il governo, nell'ambito dell'amministrazione sia pure ordinaria, a fare -rispettare- all'Olivetti gli -impegni sottoscritti-; contemporaneamente invita il ministro del Bilancio a convocare una riunione sulla -domanda pubblica ordinaria e aggiuntiva-, anche per sbloccare la situazione dei dipendenti in cassa integrazione che costistuiscono ormai una spina nel fianco del gruppo. c- roc<