Il Papa a colazione con due donne si fa spiegare il «metodo Billings»

Il Papa a colazione con due donne si fa spiegare il «metodo Billings» II Sinodo mondiale discute il controllo «naturale» delle nascite Il Papa a colazione con due donne si fa spiegare il «metodo Billings» Crescono gli inviti a maggior comprensione per i contraccetivi, più diffusi e più sicuri dell' astinenza periodica ammessa dalla Chiesa - Preoccupanti le previsioni demografiche CITTA' DEL VATICANO —Un'udienza segreta di papa Wojtyla a due sostenitrici del «metodo Billings» sembra confermare che il Sinodo incoraggerà i sistemi naturali di regolazione delle nascite, ai quali molti vescovi vogliono aggiungere maggior comprensione per le coppie che usano mezzi condannati dalla Chiesa. Un'ulteriore indicazione di questo orientamento viene dal Simposio di tre giorni, previsto al Sinodo, nel quale i coniugi australiani Billings spiegheranno ai vescovi il loro metodo e i risultati consegui¬ ti. I Billings — attesi a giorni in Vaticano — guidano l'elenco dei 43 «uditori» al Sinodo, fra i quali ventuno militano in organismi internazionali che propagandano i metodi naturali. L'udienza di Giovanni Paolo n è avvenuta in due £empi, fra le sette e le otto del mattino. Prima ha ricevuto per la messa privata la signora Mercedes Wilson, colombiana sposata a un americano, e suor Anna Cappella, medico, collaboratrice dei Billings, uditrice al Sinodo e direttrice del Centro per la regolazione naturale dell'Università Cat¬ tolica. Dopo la messa, il Papa ha trattenuto per la colazione mattutina le sue insoliti ospiti dalle quali si è fatto spiegare nei particolari il metodo Billings. Esso consiste, in sintesi, nell'intimo controllo del «muco cervicale», che la donna preleva dal proprio apparato genitale: se il muco «è bagnato e filaccioso», la donna è in periodo fecondo; se è «asciutto», è in periodo infecondo. La donna incolla, giorno per giorno, bollini di diverso colore in una casella-calendario e può sapere in quale periodo si trova. Il metodo, dovuto in origine al prof. Gabriele Bonomi di Pavia, è stato perfezionato dai Billings, sostenuti — a differenza dell'italiano — dall'episcopato australiano e soprattutto dal card. Knox. In un incontro con i giornalisti al Centro culturale per l'informazione religiosa, don Charles Velia, direttore del centro internazionale studi sulla famiglia di Milano, e il religioso inglese padre Arthur McCormack, hanno parlato dei metodi naturali di controllo delle nascite (sono quattro). Essi sono accessibili a una coppia su mille, nei Paesi in via di sviluppo, mentre le «pillole artificiali» raggiungono — pare — cinquanta milioni di donne nel mondo. I risultati, secondo dati molto parziali, sarebbero positivi in 80-85 casi su cento. n controllo «naturale» comporta periodi di astinenza coniugale che, per padre McCormack, «sono contro l'insegnamento di Cristo "due in una sola carne"», oppure espone al rischio — non essendo efficaci al 100 per cento — della nascita di figli 'indesiderati dalla coppia e indesiderabili per la società». Ha ricordato il drammatico aumento demografico che, al ritmo attuale del 3 per cento, in 23 anni raddoppierebbe la popolazione mondiale. Un solo esempio: Città del Messico da 3 milioni di abitanti nel '50 è passata a quasi dodici nel '75, ne avrà quasi venti nel 1990 e trentun milioni nel Duemila. 'In questa situazione religiosi, laici, preti e vescovi, pur volendo obbedire alla Humanae vitae — ha detto McCormack — si trovano di fronte a problemi quasi insolubili se stanno all'interpretazione letterale del documento». •E' bene che il Sinodo, come penso, incoraggi i metodi naturali — ha aggiunto don Velia — ma dovrebbe ascoltare anche l'appello dei vescovi (come i card. Hume, Tarancon e altri) per un sostegno alle coppie che lottano con la loro coscienza e con il Magistero della Chiesa». Velia ha ricordato che l'allora card. Wojtyla, nel 1978 a un congresso a Milano, affermò che «Za coscienza retta, umana e cristiana è il punto nevralgico del problema e mostrerà ai coniugi la giusta misura della paternità responsabile». Anche al Sinodo molti vescovi insistono per queste aperture pastorali, mentre alcuni difendono le norme tradizionali. Un vescovo dominicano, mons. Flores Santana, ha proposto la condanna della «prepotenza maschilista» nei confronti di molte donne; gli africani, tra i quali i cardinali Zoungrana e Rugambwa, hanno reclamato maggiore autonomia da Roma per conciliare il Vangelo con i riti matrimoniali ancestrali, che sono essenziali alla evangelizzazione tribale; il patriarca di Venezia, card. Marco Cè e il Rettore maggiore dei Salesiani, Vigano, hanno esortato le famiglie a preoccuparsi di essere la «scuola-base» di educazione sessuale dei figli. Lamberto Fumo Nel centro di Trieste Casa devastata da un'esplosione TRIESTE — Un'esplosione, quasi certamente accidentale, ha devastato i piani superiori di un vecchio edificio di via Palestrina, angolo via Slataper, nel centro di Trieste. Due persone anziane sono rimaste ferite mentre le automobili in sosta sono state ricoperte da detriti.

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